Avvio di seduta positivo per gli indici americani, spinti al rialzo dal forte calo del greggio, incapace di recuperare dalla debolezza degli ultimi giorni. Il Dow Jones avanza dello 0.21% a 12449, l’S&P500 e’ in progresso dello 0.05% a 1413, il Nasdaq e’ in rialzo dello 0.16% a 2442. A contribuire al buonumore in avvio e’ anche la buona performance delle piazze europee, salite grazie alle raccomandazioni effettuate da alcune banche.
Nelle contrattazioni elettroniche i futures con scadenza febbraio, pressati da un inusuale clima mite in molte regioni degli Stati Uniti e dalle speculazioni secondo cui molti fondi d’investimento siano stati alleggeriti di consistenti posizioni sul comparto, segnano un ribasso pari a $1.62 a $54.47 al barile.
In assenza di dati macroeconomici, ad occupare la scena saranno senza dubbio anche le notizie societarie. Il gigante dell’alluminio Alcoa ([[AA]]) fara’ da apripista alle compagnie del Dow Jones nella comunicazioni dei risultati trimestrali. L’annuncio e’ atteso subito dopo la chiusura delle borse. Tra le grosse societa’, a riportare i numeri dell’ultimo trimestre compare anche il gigante petrolifero Chevron ([[CVX]]).
Per cio’ che riguarda i singoli titoli, sara’ interessante seguire l’andamento del Nasdaq Stock Market ([[NDAQ]]), dopo che il London Stock Exchange ([[LSE]]) ha ribadito nuovamente la mancanza di interesse ad essere rilevata dalla societa’, giustificando la reazione con un inatteso balzo degli utili e un forte ottimismo sulle prospettive future.
Restando nel tema dei takeover, sembrerebbe che la conglomerata industriale General Electric ([[GE]]) sia alla ricerca di un acquirente del proprio business dei prodotti in plastica, valutato fino a $10 miliardi.
Forte pressioni di vendita, invece, per la compagnia telefonica Sprint-Nextel ([[S]]) che sconta una serie negativa di downgrade scattata subito dopo il deludente annuncio sulle stime relative ai ricavi del 2006 e del 2007.
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Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ stabile sul dollaro a quota 1.3016. L’oro arretra di 70 centesimi a $608.70 all’oncia. Invariati i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ fermo al 4.66%.