WALL STREET: IL BAROMETRO SEGNA SERENO

di Redazione Wall Street Italia
28 Maggio 2005 21:06

Il contenuto di questo articolo esprime esclusivamente il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) – Settimana moderatamente positiva per gli indici Usa, che consolidano i guadagni della settimana precedente. Il Nasdaq Composite si assesta al di sopra di 2.050, confermando l’ottimo segnale fornito col gap-up del 18 maggio, che lo ha riportato sopra il livello critico a 2.020. Si conferma l’esaurimento della fase correttiva, aperta ad inizio anno e sviluppata insieme al forte movimento di rimbalzo del dollaro (che appare prossimo all’esaurimento). Una fase particolarmente delicata, come immaginato fin dallo scorso 9 aprile. Riprendiamo quelle parole: «possiamo aspettarci uno sbuffo all’ingiù, una sorta di trappola per orsi, in cui bisognerà fare attenzione a non cadere».

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Come è successo più volte, negli ultimi 2 anni, ogni qualvolta gli indici sono arrivati su livelli di supporto critici, la cui violazione avrebbe compromesso il trend rialzista partito nel marzo 2003, qualcosa o «qualcuno» è intervenuto in modo puntuale e sollecito, volgendo nuovamente il barometro al sereno. È questo indipendentemente dai dati macro-economici provenienti dall’economia reale, che più volte hanno fatto sorgere dubbi e preoccupazioni.

Anche se l’analisi tecnica non è interessata a spiegare le «cause» dei movimenti, (ai fini operativi interpretarne la dinamica e gestire i rischi è più che sufficiente) come analisti comportamentali dobbiamo prendere atto che i mercati sembrano godere di una rete di protezione, che si stende puntuale ogni volta che la situazione grafica sembra deteriorarsi. Ciò costituisce un motivo di moderato ottimismo. Sull’indice tecnologico, la scorsa settimana si è saliti verso la resistenza a 2.075, con una volatilità che ha confermato i segnali distensivi emersi già a metà mese. Il Vxn si è portato addirittura su nuovi minimi, al di sotto del forte supporto a quota 16, per poi rimanere schiacciato in corrispondenza di tali livelli.

Positività anche sull’indice dei semiconduttori, con il Sox che continua nel suo rimbalzo fino a toccare un massimo in corrispondenza di 430. La salita potrebbe continuare verso la resistenza critica a 450: solo sopra quest’ultimo livello avremo un segnale rialzista valido per i prossimi mesi. Sul Nasdaq il prossimo obiettivo è la resistenza in area 2.110/25, il cui superamento fornirebbe un nuovo impulso rialzista, per il test dei massimi degli ultimi 4 anni in area 2.190-2.200. Settimana positiva anche per l’S&P500. Anche qui possiamo confermare l’esaurimento della bear-trap, che aveva portato l’indice al test del supporto critico in area 1.130/40 (min 1.136 il 20.04).

Per le prossime sedute è importante il consolidamento al di sopra di 1.165/75, per poi testare quota 1.200 e quindi i massimi degli ultimi 4 anni in area 1.210/30. La volatilità continua a scendere: dopo i picchi a 17 a metà mese, il Vix è velocemente ridisceso verso quota 12, non lontano dal supporto a quota 11. Il Dow Jones Industrial intanto conferma il superamento di 10.400: l’indice dovrebbe ora mantenersi sopra tale livello, per poi superare la resistenza in area 10.550/625, con obiettivo 10.750 e quindi i massimi in area 10.900-11.000.

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