Società

WALL STREET: I TRE INDICI AI MASSIMI DI UN MESE

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

_______________________________________

La sessione di oggi si e’ aperta in denaro. Sia il dato macro sulla produttivita’ che quello sulle vendite al dettaglio “same-store” sono stati pubblicati al di sopra delle attese. Merck (MRK) ha vinto la causa del caso “Viox” nello stato del New Jersey.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 76 punti a 10549, Nasdaq e’ in denaro di 21 punti a 2165 e l’S&P500 sta guadagnando 8 punti a 1222.
Positive le performances dei settori biotecnologia, semiconduttori ed energia; in ribasso invece servizi per l’educazione, costruzioni, linee aeree e banche.
L’indice VIX si trova al livello di 12.59. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +800. I volumi sul NYSE sono di 886 milioni di titoli scambiati.

L’indice Dow Jones ha dunque chiuso sopra il livello di 10400 a quota 10472.73, con volumi in espansione. Siamo dunque dell’opinione che sia ora plausibile, a breve termine, una continuazione del rialzo verso 10600, corrispondente al massimo di reazione fatto registrare in ottobre.
Vorremmo anche sottolineare una serie di massimi relativi tra 10700 e 10720 fatti segnare tra luglio e settembre. Tali livelli di resistenza corrispondono ai limiti superiori della “trading range” degli ultimi 4 mesi: 10700-10720 e 10200-10156. Un rialzo a gradini, alternato da sessioni di pausa, verso 10700-10720 e’ cio’ che ci attendiamo.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, abbiamo deciso di prendere profitto e di chiudere la nostra posizione su MOT.

Per quanto riguarda le posizioni rimaste, SONS e’ in rialzo del 2.8%, mentre SWIR sta perdendo l’1.8%.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 10 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER

DA QUI ALLA CHIUSURA:

Questa sera dopo la chiusura, le società di Atari (ATAR), Expedia (EXPD), Sanmina-SCI (SANM) e UTStarcom (UTSI), fra le altre, pubblicheranno i risultati trimestrali.

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sull’occupazione.

POSIZIONI RIALZISTE:

LDIS (APERTA IL 12/9 A $6.99; CHIUSA IL 24/10 A $6.30; PERF –9.87%)

SWIR (APERTA IL 28/9 A $11.04; ATTUALE $11.19; PERF +1.36%)

SONS (APERTA IL 19/10 A $4.70; ATTUALE $4.76; PERF +1.28%)

MOT (APERTA IL 25/10 A $20.08; CHIUSA IL 3/11 A $23.18; PERF +11.44%)

BORSA: WALL STREET SORRIDE CON DATI, MERCK SUGLI SCUDI/ANSA

Wall Street procede tonica in scia al dato migliore delle attese sulla produttività del lavoro nel terzo trimestre (+4,1%) che fa pensare a un miglioramento della profittabilità delle aziende Usa. Inoltre, il dato ha anche evidenziato un inaspettato calo del costo del lavoro (-0,5%) che rassicura sullo scenario inflazione e potrebbe dunque indurre la Fed a prendersi una pausa nel processo rialzista dei tassi in cui è impegnata da metà dello scorso anno.

La piazza Usa è anche supportata dalla giornata-sì dei tecnologici dopo che Qualcomm, big dei semiconduttori per la telefonia mobile, ha comunicato stime su utili e vendite per il trimestre in corso superiori alle attese degli analisti. Gli indici hanno inoltre incrementato i guadagni dopo che un tribunale del New Jersey ha dato ragione al colosso farmaceutico Merck su una causa riguardante il Vioxx, antidolorifico finito nel ciclone per effetti nocivi.

Guardando all’andamento dei singoli titoli, Qualcomm balza del 6,9%, a 43,15 dollari. Anche Merck galoppa, salendo di 2,05 dollari, a 30,46 dollari e dà spinta a tutto il comparto farmaceutico. Pfizer, altro colosso del settore, guadagna 42 cents, a 22,02 dollari. Sorride pure la big delle polizze vita Prudential Financial che balza di 3,30 dollari, a 75,09 dollari, dopo aver comunicato una trimestrale superiore alle attese.

Circa il 66% dei gruppi inseriti nello S&P 500 che hanno sinora comunicato le trimestrali hanno superato le attese degli analisti, oltrepassando anche la media storica del 59% riscontrata negli ultimi dieci anni, come fa notare Thomson Financial.

Brilla anche il gruppo biotecnologico Amgen che sìimpenna di 3,01 dollari, a 76,91 dollari, dopo aver annunciato che un farmaco sviluppato assieme a Abgenix sta fornendo ottimi riscontri nel trattamento di pazienti affetti da tumore al colon. Una trimestrale deludente penalizza invece la big della tv via cavo Comcast che cede 1,35 dollari, a 27,45 dollari.

Quando sono trascorse circa tre ore dall’avvio delle contrattazioni, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones sale dello 0,73% (10.549,25 punti), lo S&P 500 avanza dello 0,66% (1.222,81) e il Nasdaq guadagna lo 0,97% (2.165,21).