Condizionata da alcune notizie pesanti arrivate dal fronte societario, Wall Street ha aperto la settimana all’insegna delle vendite. Il Dow Jones (DJIA) ha ceduto lo 0,91% per chiudere la sessione a quota 8980,00. Piu’ consistente la perdita del “tecnologico” Nasdaq (IXIC), arretrato dell’1,44% a 1603,97 punti.
I DATI DI CHIUSURA
INDICI DI BORSA | Ticker | Valore | Variaz % |
Max 12 mesi |
Min 12 mesi |
Dif.(%) da max 12 mesi |
Dif.(%) da min 12 mesi |
DJIA | DJIA | 8980.00 | -0.91 | 9758.8 | 7197.49 | -7.98% | 24.77% |
S&P 500 | SPX | 975.93 | -1.20 | 1040.83 | 768.63 | -6.24% | 26.97% |
Nasdaq | IXIC | 1603.97 | -1.44 | 1684.1 | 1108.5 | -4.76% | 44.70% |
Nasdaq 100 | NDX | 1195.55 | -1.45 | 1265.69 | 795.25 | -5.54% | 50.34% |
INDICI DI SETTORE (a) |
Ticker | Valore | Variaz % |
Max 12 mesi |
Min 12 mesi |
Dif.(%) da max 12 mesi |
Dif.(%) da min 12 mesi |
Utility | UTY | 287.30 | -0.33 | 326.24 | 202.82 | -11.94% | 41.65% |
Oro-Argento | XAU | 76.72 | -0.47 | 85.11 | 54.67 | -9.86% | 40.33% |
Energia | DJ_ENE | 203.66 | -0.56 | 216.2 | 169.06 | -5.80% | 20.47% |
Petrolifero | OIX | 275.62 | -0.71 | 325.41 | 232.66 | -15.30% | 18.46% |
Farmaceutico | DRG | 325.01 | -0.85 | 333.9 | 237.7 | -2.66% | 36.73% |
Gas Naturale | XNG | 200.46 | -0.95 | 206.28 | 105.53 | -2.82% | 89.96% |
Finananziario | DJ_FIN | 165.64 | -1.31 | 177.33 | 127.71 | -6.59% | 29.70% |
Retail | RLX | 322.87 | -1.46 | 345.6 | 243.8 | -6.58% | 32.43% |
Assicurazione | DJ_INS | 312.99 | -1.75 | 353.12 | 243.59 | -11.36% | 28.49% |
Difesa | DFX | 154.23 | -1.89 | 203.47 | 125.9 | -24.20% | 22.50% |
Hardware | GHA | 212.54 | -1.95 | 226.2 | 110.5 | -6.04% | 92.34% |
Software | GSO | 128.12 | -2.38 | 136.73 | 77.63 | -6.30% | 65.04% |
Semiconduttori | SOX | 378.84 | -2.41 | 462.8 | 209.4 | -18.14% | 80.92% |
Internet | ECM | 68.48 | -2.53 | 74.3 | 29.2 | -7.83% | 134.52% |
Networking | NWX | 189.42 | -2.58 | 205.3 | 79.3 | -7.74% | 138.87% |
Biotech | BTK | 460.72 | -4.58 | 514.1 | 275.1 | -10.38% | 67.47% |
DATI SUI MERCATI (b) |
|||
volume Nyse (*) | 1302.98 | VOLATILITA’/OPZIONI | Valore |
volume Nasdaq (*) | 1844.82 | Vix | 23.71 |
volume Nasdaq 100 (*) |
1215.19 | Vxn | 37.43 |
volume DJIA (*) | 210.82 | Index put-call ratio | 1.29 |
titoli Nyse in rialzo |
1083 | Equity put-call ratio |
0.85 |
titoli Nyse in ribasso |
2214 | TREASURIES | yield |
titoli Nyse invariati |
163 | scadenza a 5 anni | 2.19% |
titoli ai massimi-Nyse (c) |
251 | scadenza a 10 anni | 3.28% |
titoli ai minimi-Nyse (c) |
6 | scadenza a 30 anni | 4.34% |
titoli Nasdaq in rialzo |
1112 | PETROLIO | prezzo/barile |
titoli Nasdaq in ribasso |
2078 | Future Crude | $30.80 |
titoli Nasdaq invariati |
199 | VALUTE | cambio |
titoli ai massimi-Nasd (c) |
145 | Cambio Euro/Dollaro | 1.175 |
titoli ai minimi-Nasd (c) |
6 | Cambio Dollaro/Yen | 118.08 |
Elaborazione dati a cura dell’Ufficio Studi di
WallStreetItalia
LEGENDA:
(a) gli indici di settore sono ordinati in
base alla performance giornaliera
(b) le quotazioni sono rilevate al momento
della chiusura dei mercati di riferimento
(16:00 – 22:00 ora
italiana)
(*) milioni di pezzi scambiati
(c) il valore si riferisce al
numero di titoli scambiati sul Nyse e sul Nasdaq
che hanno raggiunto i
nuovi massimi e minimi degli ultimi 12 mesi nella seduta odierna
IL COMMENTO DELLA SEDUTA
La doccia fredda sull’hi-tech e’ arrivata con il warning di Motorola (MOT – Nyse, -2,36%): prima dell’apertura delle borse, il colosso di cellulari e semiconduttori ha annunciato che per il secondo trimestre si aspetta EPS in breakeven e un fatturato di $6,0-$6,2 miliardi, ben al di sotto delle attese degli analisti.
Le pressioni al ribasso sui mercati azionari si sono poi accresciute in seguito al terremoto avvenuto ai vertici di Freddie Mac (FRE – Nyse): sulla scia di alcune possibili irregolarita’ commesse all’interno dell’azienda, hanno contemporaneamente abbandonato le rispettive cariche l’a.d, il direttore finanziario e il direttore operativo del gruppo. La vicenda avvenuta nella società di mutui ipotecari, secondo alcuni osservatori, potrebbe essere il campanello d’allarme per una nuova ondata di scandali societari.
Dopo la buona conclusione della recente stagione degli utili, il warning di Motorola e’ giunto come un monito per ricordare agli operatori che le previsioni sulla crescita della Corporate America essere troppo ottimistiche.
“Dal mese di marzo gli indici hanno guadagnato circa il 23% e il senso comune suggerisce che ci siamo spinti troppo oltre troppo in fretta” ha affermato Hugh Johnson, chief investment officer di First Albany. Johnson per quest’anno si aspetta una crescita dell’economia e degli utili, ma ritiene che il mercato sia “significativamente sopravvalutato” in rapporto ai tassi di interesse e alle previsioni sui profitti.
La battuta d’arresto di oggi, tuttavia, non impensierisce tutti gli addetti ai lavori. Considerando che e’ da quasi tre mesi che dura la cavalcata dei listini, alcuni esperti osservano che le pause occasionali del mercato siano perfettamente normali. Secondo Ian Scott, chief equity strategist di Lehman Brothers, “nel mercato azionario c’e’ ulteriore spazio di crescita nella seconda meta’ dell’anno, … con gli utili che dovrebbero continuare ad aumentare”.
Tra gli altri titoli che hanno pesato sui mercati, da segnalare il downgrade di RBC Capital su Nortel Networks (NT – Nyse). Tra i titoli tecnologici, non sono tuttavia mancati gli spunti positivi, come la promozione di Sprint PCS (PCS – Nyse) nella categoria Buy e il giudizio positivo di alcune banche d’affari su Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) e SBC Comunications (SBC – Nyse).
A livello settoriale, come era lecito attendersi, e’ stata piuttosto pesante la perdita dei semiconduttori, con il Philadelphia Semiconductor Index (SOX) arretrato di quasi il 3%.
Non ha destato evidenti reazioni il dato sulle scorte di magazzino all’ingrosso, che ad aprile sono scese dello 0,1% contro il +0,2% stimato dal mercato.
La debolezza dei mercati azionari ha trovato la sua controparte nell’accelerazione dei titoli di Stato. Alla chiusura di oggi, il rendimento sul Treasury a 10 anni (TNX), benchmark della categoria, si e’ attestato al 3,28% contro il 3,35% di venerdi’ scorso.
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