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WALL STREET: I MERCATI PROVANO A STABILIZZARSI

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Avvio di seduta in lieve rialzo per i mercati americani, che dopo il selloff delle ultime giornate faticano a stabilizzarsi a causa delle incertezze sull’andamento dell’economia. Il Dow Jones guadagna lo 0.17% a 10233, l’S&P500 lo 0.17% a 1178 e il Nasdaq lo 0.12% a 2049.

I numerosi dai macroeconomici pubblicati oggi hanno attenuato le paure degli operatori sulla cresscita del’inflazione, ma non hanno cancellato i dubbi sullo stato e sulle prospettive dell’economia Usa. I segnali contrastanti continuano a diffondere nervosismo tra gli operatori e ad aumentare la volatilita’ (e i rischi) dei mercati azionari e obbligazionari.

A diffondere un certo ottimismo oggi sono stati gli ultimi dati sull’inflazione, osservato speciale a Wall Street per via delle implicazioni sulle manovre della Federal Reserve in materia di tassi d’interesse.

Nel mese di settembre l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti e’ salito dell’1.2%. L’indice core (che esclude le componenti volatili di cibo ed energia) e’ salito pero’ solo dello 0.1%, attenuando i timori di una crescita sostenuta dell’inflazione. Il consensus degli analisti era per un aumento dello 0.2%.

Migliori delle attese anche i dati sulle vendite al dettaglio (esclusa la componente auto): a settembre sono salite dell’1.1% (consensus +0.8%). Hanno invece deluso le previsioni gli ultimi numeri sulla produzione industriale, scesa piu’ delle attese (-1.3%) e i dati sulla fiducia dei consumatori.

Intanto l’attenzione degli operatori torna a concentrarsi sulla stagione (appena iniziata) degli utili societari. Le cifre finora pubblicate sono state incoraggianti ma non particolarmente brillanti. Sotto i riflettori sono soprattutto le previsioni delle societa’ per i prossimi trimestri. Le incognite riguardano gli effetti del caro petrolio e degli uragani sulla crescita dell’azienda America.

La conglomerata industriale General Electric, considerata un barometro dell’economia americana, ha riportato risultati in linea con le attese e ha espresso ottimismo per il futuro.

Ancora dal fronte societario, la catena alberghiera Hilton ha annunciato che acquistera’ gli hotel della sua omonima britannica per $3.6 miliardi in cash. L’operazione riunirebbe il marchio Hilton dopo piu’ di 40 anni.

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Sugli altri mercati sono in lieve rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.43% contro il 4.46% della chiusura di giovedi’. L’oro cede $4.1 a $469.7 all’oncia, il petrolio cede $1.13 a $61.95 e l’euro viene scambiato a 1.2014 contro il dollaro.