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WALL STREET: I MERCATI PROSEGUONO IN TRADING RANGE

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Avvio di seduta piatto per i listini americani, che proseguono in trading range in assenza di catalizzatori significativi in grado di orientare le decisioni di acquisto. Il Dow Jones cede lo 0.05% a 10372 e il Nasdaq lo 0.07% a 1982.

A frenare gli acquisti sono le preoccupazioni sul rincaro del petrolio, sull’inflazione (alimentate dai dati di giovedi’ sul PPI) e le incertezze sulle prossime mosse della Federal Reserve sulla politica monetaria.

I disordini in Medio Oriente costituiscono un importante freno alle decisioni di investimento. Le recenti violenze in Iraq e Arabia Saudita accrescono infatti le preoccupazioni sulla sicurezza dei pozzi nelle due regioni. Ad accrescere le turbolenze sul mercato petrolifero e’ poi lo sciopero indetto dai lavoratori del settore in Norvegia.

Gli operatori si aspettano un aumento della volatilit’ nel corso della seduta odierna, come tipicamente avviene nelle giornate di “quadruple-witching”. Oggi, infatti, scadono i future e le opzioni su titoli e indici. La ricorrenza avviene il terzo venerdi’ di marzo, giugno, settembre e dicembre.

Sul fronte societario, notizie contrastate dal settore software. Ai risultati migliori delle attese di Adobe Systems ha fatto da contro altare il fatturato deludente di Red Hat. Il colosso informatico IBM ha ricevuto una nota positiva dalla banca d’affari AG Edwards. [Vedi decine di azioni in movimento segnalate da
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Passando alla macroeconomia, nel primo trimestre 2004 il deficit delle partite correnti Usa si e’ allargato al livello record di $144.9 miliardi. Le attese erano per un disavanzo di $139.5 miliardi.

Sugli altri mercati, sono sostanzialmente invariati i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.68% contro il 4.69% della chiusura di giovedi’. Sul fronte valutario, nella prima mattinata a New York il cambio euro/dollaro e’ 1.2082.