Old economy in leggera ripresa. In una giornata caratterizzata da dati economici non eccezionali e da notizie poco rassicuranti sull’antrace, i titoli legati all’industria bellica sono saliti spingendo in alto il Dow Jones. Il Nasdaq invece non e’ riuscito a risollevarsi nonostante il settore delle telecomunicazioni abbia premuto sull’accelaratore.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.766,96 (-0,37%)
Il Dow Jones a 9.545,17 (+0,87%)
L’S&P 500 a 1.104,61 (+0,41%)
Le azioni stanno salendo grazie “all’abilita’ degli investitori istituzionali di guardare oltre questo periodo negativo” – ha detto Joe Demarco, trader della HSBC, che ha aggiunto – Man mano sta aumentando la fiducia del mercato e cosi’ anche le aspettative per una ripresa che comunque non si vedra’ prima della fine dell’anno prossimo”.
Wall Street nella seduta di oggi si e’ scoperta impermeabile all’antrace. La notizia che e’ stata chiusa per precauzione la Corte Suprema di Washington (sono state rilevate tracce del batterio in un centro per lo smistamento della corrispondenza) non ha infatti smosso piu’ di tanto il mercato.
Sul fronte macroeconomico, da segnalare l’ indice di fiducia dell’Università del Michigan, che e’ salito in ottobre a 82,7 da 81,8 del mese precedente. Un leggero passo in avanti, ma troppo poco per fare sensazione.
In progresso i settori difesa, petrolifero, telecomunicazioni. In ribasso i semiconduttori, le utility, le compagnie aeree e i chimici.
Il comparto difesa e’ salito sulle aspettative, visto che dopo la chiusura il Pentagono annuncera’ il vincitore, fra Lockheed Martin Corporation e Boeing, della piu’ grande commessa mai fatta in Usa.
Bene soprattutto Lockheed Martin Corporation (LMT – Nyse), che ha registrato risultati superiori alle attese. Bene alcune delle piu’ importanti imprese che beneficeranno, a cascata, della commessa, come United Technologies Corp.(UTX – Nyse) e Honeywell International(HON – Nyse).
Il settore petrolifero ha poi dato segni di ripresa dopo i ribassi che si sono succeduti negli ultimi mesi, grazie soprattutto ai segnali positivi arrivati da Baker Hughes (BHL – Nyse), che ha annunciato buoni dati trimestrali. Sulla scia si sono mossi Royal Dutch (RD – Nyse) e Bp Amoco(BP – Nyse).
Stessa musica per le telecomunicazioni, con Vodafone (VOD – Nyse) e Mci (MCI – Nyse) in evidenza. Brillante Level 3 Communications (LVLT – Nasdaq), che giovedi’ ha riportato utili migliori del previsto.
Notizie deludenti dal gigante svedese delle telecomunicazioni Ericsson (ERICY – Nasdaq), che ha chiuso il terzo trimestre 2001 con risultati inferiori alle stime, ma il titolo e’ in rialzo in quanto gli investitori pensano che la societa’ potrebbe non avere conseguenze negative sul capitale quest’anno. Il gruppo ha infatti dichiarato che il flusso di cassa e’ stato positivo nel terzo trimestre.
D’altra parte le borse scontano le notizie contrastanti sugli utili societari e le cattive performance del settore semiconduttori, il cui indice, il Philadelphia Semiconductor Index (SOX – PHLX), segna una flessione di circa l’1,4%.
Del miglioramento del settore tlc non ha beneficiato il Nasdaq, anche a causa dell’andamento ribassista di alcune societa’ come Jds Uniphase (JDSU – Nasdaq), che ha lanciato un allarme utili per il quarto trimeste, Verisign (VRSN – Nasdaq), Inktomi (INKT – Nasdaq) e Vitesse Semiconductor Corp (VTSS – Nasdaq).
Fra i titoli in ribasso si sono fatti notare anche i semiconduttori, che hanno perso terreno dopo il rally degli ultimi giorni, e le utilities. Quest’ultimo settore e’ stato trascinato verso il basso da Enron (ENE – Nyse): la societa’ attiva nell’elettricita’ e nel gas, ha definito nuove linee di credito bancarie per dare maggiore stabilita’ finanziaria all’azienda. Con l’effetto che il mercato ha subito dubitato della solidita’ del bilancio.
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