A meta’ seuta gli indici americani estendono i guadagni, favoriti dagli sviluppi positivi di alcune questioni inerenti il mercato petrolifero. Il Dow Jones guadagna l’1.12% a 9935, l’S&P500 l’1.15% a 1077 e il Nasdaq l’1.37% a 1781.
Gli operatori hanno accolto con sollievo la notizia della vittoria di Hugo Chavez nel delicato referendum in Venezuela, uno dei principali produttori di greggio al mondo.
Le incertezze sugli esiti del voto sono state uno degli elementi che nelle ultime settimane hanno favorito l’apprezzamento del greggio, balzato a livelli record.
Per quanto positive, tuttavia, le notizie sulla vittoria di Chavez non cancellano le preoccupazioni sulla possibilita’ di ulteriori fiammate dei prezzi energetici. Nell’intraday, anzi, il prezzo del greggio si e’ spinto al nuovo massimo di $46.91 al barile, per poi ripiegare a $46.38 (-$0.20 dalla chiusura di venerdi’).
A parte la possibilita’ di scioperi e violenze nel paese sudamericano, restano le questioni sui disordini in Medio Oriente, le incertezze sulla sorte di Yucos e l´apparente incapacita´ dell’OPEC di alzare la produzione per abbassare i prezzi.
Dal fronte economico, cattive notizie sull’attivita’ manifatturiera. Nel mese di agosto il New York Empire State Index e’ calato a quota 12.6, ben al di sotto dei 32.3 punti stimati dal consensus.
E’ il livello piu’ basso dal maggio 2003. Da osservare, pero’ che il comparto e’ ancora in espansione (una cifra superiore allo zero indica crescita) ed e’ in miglioramento la sottocomponente dell’occupazione.
Passando alla cronaca societaria, occhi puntati sul settore assicurativo, dopo il passaggio in Florida dell’uragano Charlie. I danni sono stimati nell’ordine di $15 miliardi. Per quanto riguarda l’hi-tech, giudizi negativi di una banca sul gruppo di semiconduttori FR Micro Devices. Proseguono, intanto, le attivita’ di fusioni e acquisizioni: LifePoint ha annunciato che acquistera’ Province Health per $1.7 miliardi, pagando un premio del 66% rispetto al prezzo di chiusura del titolo di venerdi’ scorso. Vedi decine di azioni segnalate da
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Sugli altri mercati, sono in ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.26% contro il 4.22% della chiusura di venerdì. Il dollaro viene scambiato a 1.2345 contro l’euro e l’oro, infine, guadagna $1.50 a $402.70 all’oncia.