Società

WALL STREET: I LISTINI USA INVERTONO AL RIALZO

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta in lettera, a seguito del dato macro negativo sugli ordinativi di beni durevoli. Il prezzo del greggio e’ in rialzo di $0.50 a $66.30 al barile.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 6 punti a 10526, Nasdaq sta guadagnando 11 punti a 2148 e l’S&P500 e’ in denaro di 3 punti a 1220.
Positive le performances dei settori energia, trasporti e software; in ribasso invece servizi per le telecomunicazioni, linee aeree e biotecnologia.
L’indice VIX si trova al livello di 13.22. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +400. I volumi sul NYSE sono di 590 milioni di titoli scambiati.

L’indice Dow Jones ha chiuso a quota 10519.58, rimanendo dunque ancora entro i limiti di una “trading range” compresa tra 10500 e 10700. Se pero’ il mercato dovesse violare 10500, si potrebbe verificare un ulteriore ribasso verso l’area compresa fra 10300 e 10200.
All’inizio di settembre 2004, il Dow aveva cominciato un declino da circa 10300 a 9700 verso fine ottobre, tornando poi pero’ a 10600 in novembre. Vedremo dunque se anche questa volta, il mese di ottobre sara’ propizio per la fine del trend ribassista ed un nuovo tentativo di rialzo.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina la nostra posizione su AU si trova in lettera dello 0.2%.

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WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 10 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sulle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione e sull’indice “Help-Wanted”.

POSIZIONI RIALZISTE:

AU (APERTA IL 7/4 A $35.12; ATTUALE $35.52; PERF +1.14%)

BORSA:W.STREET ONDEGGIA SU CARO-GREGGIO,DATI; BRILLA GM/ANSA

Wall Street procede in altalena, e si attesta ora su leggeri rialzi frazionali. Le oscillazioni sono trainate dal cammino altrettanto ondivago delle quotazioni del greggio e degli scossoni ricevuti dai due dati congiunturali di segno opposto relativi agli ordinativi di beni durevoli a luglio e la compravendita di nuove case sempre a luglio.

Partiti su un avvio cedente, in scia al permanere in tensione dei prezzi del greggio e al tonfo registrato dagli ordinativi di beni durevoli a luglio (-4,9%), gli indici hanno poi recuperato, portandosi su guadagni frazionali, al traino del balzo record segnato dalla compravendita di nuove case a luglio (+6,5%). I listini si sono anche giovati del raffreddarsi, peraltro temporaneo, delle quotazioni del greggio dopo il dato migliore delle attese relativo alle scorte settimanali di greggio e distillati negli Usa.

Il successivo rialzare la testa dei prezzi, mantenuti in tensione dall’approssimarsi sul Golfo del Messico dell’ennesima tempesta tropicale che potrebbe minacciare la regolare produzione di greggio delle piattaforme dislocate nell’area, ha poi ridotto i rialzi. Da segnalare oggi la giornata-sì di General Motors che mette a segno il maggior balzo da due mesi, avanzando del 3,7%, a 34,75 dollari, dopo le indiscrezioni di stampa che darebbero intenzionato il suo principale sindacato di riferimento, la United Auto Workers, a collaborare con la compagnia per ridurre i costi e uscire dalla crisi in cui versa.

Procede naturalmente a gonfie vene il comparto costruttori dopo il brillante dato sull’andamento delle compravendite di case nuove a luglio: Toll Brothers guadagna 1,83 dollari,a 49,76 dollari, Pulte Homes avanza di 3,12 dollari, a 86,60 dollari e Meritage Homes balza di 3,15 dollari, a 78,15 dollari. Sugli scudi anche la big degli accessori di pelle di lusso Coach che sale del 4,1%, a 33,98 dollari, dopo aver incrementato le stime relative agli utili del primo trimestre fiscale.

Male invece il comparto industriale, afflitto dal dato in caduta degli ordini di beni durevoli: Caterpillar cede 58 cents, a 54,11 dollari e United Technologies perde 66 cents, a 51,19 dollari. Questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa quando sono trascorse poco più di due ore dall’avvio delle contrattazioni: il Dow Jones sale dello 0,27% (10.547,76 punti), lo S&P 500 avanza dello 0,46% (1.223,17) e il Nasdaq è in progresso dello 0,79% (2.154,23).