WALL STREET: I LISTINI RITROVANO LA VIA DEI RIALZI

di Redazione Wall Street Italia
17 Luglio 2006 15:47

Avvio di seduta in buon rialzo per gli indici Usa, dopo che i contratti hanno trattato in rosso nell’intero arco del preborsa. Il Dow Jones guadagna lo 0.47% a 10789, l’S&P500 lo 0.20% a 1238, il Nasdaq e’ in rialzo dello 0.44% a quota 2046. A riportare gli acquisti sui mercati sono i risvolti in Medio Oriente, con il conseguente calo del greggio, e alcune buone notizie societarie.

I nuovi record del petrolio hanno rappresentato un fattore determinante nelle ultime sedute. Basti pensare che solo nell’ultima settimana il Dow Jones e’ arretrato del 3.2%, il tecnologico Nasdaq addirittura del 4.4%, risultando in calo per quattro sedute su cinque.

Ma in apertura i futures con scadenza agosto sul petrolio hanno ritracciato bruscamente dai recenti massimi sui rumors di un possibile stop dell’offesa militare israeliana e dall’apparente accettazione degli incentivi offerti dall’UE all’Iran. Al momento i contratti segnano un ribasso di $1.03 a $76 al barile.

Ad offrire supporto al Dow sono anche i buoni numeri sulle vendite same store diffusi dal colosso fast food McDonald’s a livello globale. Il titolo e’ schizzato del 3.45%.

Notevole anche il rialzo di General Motors (+4%), mentre proseguono le trattative con la casa automobilistica francese Renault e con la giapponese Nissan per la creazione di un colosso internazionale.

Restando nel comparto societario, sotto i riflettori potrebbero finire le tre societa’ metallurgiche Phelps Dodge, Inco Ltd e Falconbridge, impegnate nella protezione del merger valutato intorno ai $41 miliardi che dara’ origini al piu’ grosso gruppo minerario dell’America del Nord.

Dal punto di vista macroeconomico, la produzione industriale di giugno ha battuto le atese degli analisti, salendo dello 0.8%. Record per la capacita’ di utilizzazione degli impianti, cresciuta all’82.4%, ai massimi livelli degli ultimi sei anni.

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Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro cede terreno nei confronti del dollaro a quota $1.2538. L’oro perde $12.50 a $655.50 l’oncia. In ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 5.085%.