Una seduta contrastata a New York, caratterizzata dalle notizie di un attacco ad una raffineria in Arabia Saudita e dal pessimo dato macro sugli ordini di beni durevoli. In leggero calo il Dow Jones (-0.07%) a 11061, +0.13% l’S&P500 a 1289, +0.37% il Nasdaq, avanzato a quota 2287.
Nel mese di gennaio, gli ordini di beni durevoli
sono crollati del 10.2% a causa di un pesante rallentamento delle richieste di velivoli, a loro volta in caduta libera (-68.2%) dopo essersi attestate a livelli nettamente superiori al “normale” da ottobre a dicembre. Le attese degli analisti erano per una flessione molto piu’ contenuta (-2%). Il dato ha registrato il peggior calo dal luglio 2000.
A condizionare il clima dei mercati azionari e’ stato anche il rimbalzo del petrolio, in ripresa, dopo due giorni di debolezza, sulle notizie di un’esplosione in una raffineria
situata nella parte orientale dell’Arabia Saudita. L’attaco suicida da parte di terroristi a bordo di un auto imbottita di esplosivo non avrebbe provocati danni agli impianti di produzione lasciando inalterato il livello di output.
Alla notizia i contratti futures con scadenza aprile hanno registrato un’impennata per poi chiudere la seduta in rialzo di $2.37 a quota $62.91. Il rialzo settimanale e’ pari al 2.61%. ad alimentare gli acquisti sul settore sono stati anche i continui attacchi in Nigeria e la problematica situazione in Iran.
Passando alla cronaca societaria, la compagnia energetica inglese National Grid PLC ha annunciato in mattinata di essere in trattative per il rilevamento di KeySpan Corp: l’operazione di takeover sulla societa’ americana del gas naturale dovrebbe aggirarsi intorno ai $7 miliardi.
Tra i titoli del Dow Jones, in progresso Home Depot (+0.5%) grazie all’annuncio di un nuovo piano di riacquisto di azioni proprie per un valore complessivo di $1 milione.
In rialzo anche il colosso dei chip Intel, dopo un avvio negativo perche’ danneggiato da un downgrade a Market Perform e da un taglio del target price da $31 a $23 da parte degli analisti di Friedman Billings. Il titolo e’ riuscito a recuperare terreno e chiudere in progresso di quasi mezzo punto percentuale.
In netto calo (-2.8%) General Motors, trascinata al ribasso dalla pessima performance di Dana, societa’ distributrice di ricambi per auto. Le azioni DCN hanno perso circa il 30% del proprio valore sulle notizie relative a possibili piani di ristrutturazione dell’azienda.
Tra gli altri titoli, in calo anche la societa’ di abbigliamento giovanile Gap, dopo aver riportato, nella giornata di giovedi’, una trimestrale risultata inferiore alle stime di Wall Street e un deludente outlook.
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Sugli altri mercati, in rally l’oro, schizzato al rialzo in seguito alle notizie dell’esplosione in Arabia Saudita, da sempre considerato bene di rifugio per eccellenza. I futures con scadenza aprile aono avanzati di $10.30 a $561.30 all’oncia. Sul valutario, in calo l’euro rispetto al dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi’ a New York, il cambio tra le due valute e’ a quota 1.1869. Invariati infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni si e’ attestato a quota 4.567%.