Avvio di seduta debole per i mercati americani, che proseguono in trading range in assenza di catalizzatori significativi in grado di alimentare gli acquisti. Il Dow Jones cede lo 0.11% a 10114, l’S&P500 guadagna lo 0.08% a 1097 e il Nasdaq segna +0.06% a 1855.
Non ha sortito effetti significativi il dato migliore delle attese sui sussidi disoccupazione. La settimana scorsa le nuove richieste di assistenza dei senza lavoro sono scese di 11 mila unita’ a 336.000. Le stime degli analisti erano per un valore di 340.000.
Ma il dato chiave sul mercato del lavoro e’ atteso per venerdi’, con il rapporto mensile sull’occupazione. Gli economisti stimano in media che a luglio siano stati creati 240 mila posti di lavoro, il doppio rispetto al mese precedente.
Sui mercati americani continuano a pesare le preoccupazioni sul prezzo del petrolio, tornato sopra i $43 al barile dopo la flessione registrata mercoledi’. L’aumento del greggio pone una minaccia concreta alla crescita dell’economia globale e alimenta le preoccupazioni su inflazione e tassi d’interesse.
Sul fronte societario, il colosso aerospaziale Boeing potrebbe condizionare negativamente la performance del Dow Jones: la compagnia aerea Virgin Atlantic Airways ha preferito la rivale Airbus per un ordinativo di 26 velivoli (valore complessivo $5.5 miliardi).
Tra le altre large cap Usa, Goodyer ha riportato risultati trimestrali migliori delle attese e Wal-Mart ha battuto le previsioni degli analisti sulle vendite comparate di luglio. Buone notizie, infine, dall’hi-tech, con i commenti bullish di una banca d’affari sul settore software. Vedi decine di azioni segnalate da
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Sugli altri mercati, sono in rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.40% contro il 4.43% della chiusura di mercoledi’. Il dollaro torna a perdere terreno sull’euro: il cambio tra le due valute e’ 1.2035.