La seduta di borsa di Wall Street si e’ conclusa con gli indici in territorio negativo. Dopo il buon avvio, determinato dalle previsioni ottimistiche del colosso dei chip Texas Instruments, e dal dato sulle scorte di magazzino superiore alle attese, sui listini Usa sono tornate a prevalere le vendite. Il Dow Jones e’ arretrato dello 0.06% a 10476, l’S&P500 dello 0.22% a 1194, il Nasdaq ha ceduto lo 0.34% a 2060.
In assenza di catalizzatori particolarmente significativi, gli operatori hanno preferito non sbilanciarsi. L’aggiornamento infrastrimestrale di Intel, cartina tornasole del comparto hi-tech, e l’intervento di Alan Greenspan al Congresso, entrambi in calendario giovedi’, potrebbero offrire gli spunti necessari a dare una direzione ai mercati.
Per quanto riguarda Greenpan, sara’ molto interessante ascoltare i suoi commenti sullo stato dell’economia Usa e sulle prospettive dei tassi d’interesse, soprattutto a seguito delle recenti dichiarazioni di alcuni esponenti della Fed secondo cui la fase restrittiva di politica monetaria potrebbe giungere al termine entro breve.
Non e’ stato sufficiente a contenere le vendite finali neanche il pesante ribasso del petrolio. Nonostante il marcato calo delle scorte di greggio, il contratto future con scadenza luglio ha ceduto $1.22 (il 2.3%) a quota $52.54 al barile.
Da segnalare che l’EIA (Energy Information Administration) ha riportato che nella settimana conclusasi il 3 giugno le scorte di greggio sono scese di 3.09 milioni di barili (contro le attese di un aumento di 250 mila unita’). Le scorte di benzina sono calate di 31 mila barili (gli analisti si apettavano un aumento di 1.1 milioni di unita’). Le scorte di distillati sono cresciute di 1.29 milioni di barili (stime: incremento di 1.28 milioni).
Dalla reazione del mercato si evince come gli operatori abbiano preferito focalizzarsi sul dato relativo ai prodotti distillati, risultati in aumento e leggermente superiori alle previsioni.
Passando alla cronaca societaria, va segnalata la performance negativa di Boeing. Il Wall Street Journal ha riportato che Northrop Grumman ed EADS (parent company di Airbus) hanno raggiunto un accordo per unire le forze nel tentativo di rompere il monopolio del colosso aerospaziale nella fornitura al Pentagono di aerei utilizzati nel rifornimento di carburante in volo.
Tra gli altri componenti del Dow Jones apparsi particolarmente sotto pressione vanno citati McDonald’s (che ha riportato deludenti vendite comparate in Europa), Exxon Mobil e le farmaceutiche Merck e Pfizer. Bene, invece, General Motors, avanzata di quasi il 5% in seguito all’annuncio relativo all’offerta formulata dal fondo Tracinda, che fa capo al miliardario Kirk Kerkorian, per l’acquisizione del 7.2% del capitale del gruppo automobilistico.
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In progresso anche Caterpillar: la societa’ di macchinari per la costruzione e l’edilizia oltre che a beneficiare dei commenti positivi di alcuni analisti ha alzato il dividendo trimestrale portandolo a quota $0.50. Il titolo ha chiuso in progresso del 2%. In rialzo anche Intel, che terra’ un aggiornamento infratrimestrale domani, e Altria.
Sugli altri mercati, l’euro e’ in leggero calo rispetto al dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.2221. In ribasso anche l’oro. Il future con scadenza giugno ha ceduto $1.80 a quota $423.70 all’oncia. In lieve rialzo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.94% dal 3.95% di martedi’.