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WALL STREET: I CHIP PESANO SUL NASDAQ

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Un’ora dopo la soglia di meta’ giornata, gli indici cercano, con difficolta’, di consolidare i guadagni della mattinata. Il Nasdaq cresce di circa lo 0,4%, appesantito dalla cattiva prestazione del comparto semiconduttori.

L’high tech incide anche sul Dow Jones, con IBM (IBM – Nyse) e Intel (INTC – Nasdaq) che perdono rispettivamente il 3% e il 3,5%.

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Il comparto dei semiconduttori soffre le stime negative sull’intero settore fatte dall’analista di Lehman Brothers, Dan Niles.

Secondo Niles, le vendite complessive dei produttori di chip dovrebbero diminuire del 10% tra il secondo e il primo trimestre del 2001, con una flessione relativa all’intero anno pari al 20%.

Un giudizio che ha avuto l’effetto di affondare il Philadelphia Semiconductor Index, uno degli indici piu’ rappresentativi del settore, che adesso perde oltre il 5%

Il tabellone elettronico beneficia comunque dell’ottima prestazione di Amazon.com (AMZN – Nasdaq), che dopo la previsione di un risultato trimestrale superiore alle attese, guadagna oltre il 30%.

Questa mattina Amazon ha fatto sapere che il risultato del primo trimestre sara’ migliore delle attese del mercato. In base alle ipotesi del management, la societa’ chiudera’ il trimestre con una perdita netta di 22 centesimi per azione, inferiore ai 30 centesimi per titolo, stimati dagli analisti di Wall Street.