La soglia di meta’ giornata trova i principali indicatori delle borse americane in perdita con ribassi fortemente accentuati nel comparto tecnologico. L’indice Dow Jones oscilla attorno al supporto di quota 10.700.
(verifica quotazioni indici aggiornate IN TEMPO REALE in prima pagina)
La seduta e’ partita sotto il cattivo auspicio di valutazioni negative su importanti aziende informatiche da parte di influenti analisti.
Gli ordini di vendita hanno cosi’ colpito Emc Corp., la societa’ leader nel settore delle memorie di massa, e Analog Devices Inc.
Motivo dei voti abbassati in pagella, l’attesa per una contrazione degli investimenti in tecnologia da parte delle grandi aziende, in un periodo di crescita economica rallentata.
“L’anno e’ iniziato con giudizi rivisti in negativo dai grandi di Wall Street per i grandi dell’high-tech”, spiega, quasi con un gioco di parole, Arthur Hogan, capo degli analisti di mercato presso Jefferies & Co.
Il tasso di crescita cui il comparto high-tech aveva abituato gli investitori nel periodo d’oro della New Economy, non potra’ certo essere ripetuto nel corso di quest’anno e quindi il rapporto prezzo/utili per molte societa’ quotate risulta troppo elevato.
Il rimedio dei mercati e’ sin troppo evidente: vendere i titoli in odore di sopravvalutazione.
A far proseguire la ritirata dal settore high-tech ha contribuito in modo determinante la stima sul fatturto del comparto dei semiconduttori per il 2001, attestata su una crescita del 20%, ben al di sotto del 31% dell’anno appena concluso.
L’ultima doccia scozzese sui mercati e’ arrivata con la diffusione dell’indice dei responsabili acquisti delle grandi aziende americane (Napm), che in dicembre e’ crollato a quota 43,7 dopo il 47,7 di novembre.
Si tratta del quinto mese consecutivo di indebolimento nel settore manifatturiero e il valore piu’ basso degli ultimi 10 anni.
Qualora l’accuratezza del dato fosse confermata, corrisponderebbe a un tasso di crescita dello 0,5% in dicembre.
Le aspettative di mercato erano orientate per una flessione contenuta a quota 47,1 in dicembre.
“Assistiamo alla tipica reazione da panico legata ai profitti aziendali – sostiene John Davidson, capo delle strategie d’investimento di Circle Trust – Bisogna pero’ considerare che piu’ l’economia s’indebolisce, piu’ la Federal Reserve e’ destinata ad agire con forza sul costo del denaro nel corso dell’anno”.
Le prospettive sul medio termine, continuano dunque a essere incoraggianti, ma in assenza di segnali concreti, gli investitori battono la ritirata. La prossima riunione del comitato direttivo della Fed e’ in calendario per il 30 gennaio.
Sui listini in generale mostrano una tendenza al rialzo il settore delle telecomunicazioni, perforazione petrolifera, auto, ferroviario, tabacco, oro, alimentare.
Segno meno per farmaceutico, edile, sanita’, utility, chimico, personal computer, aereospaziale, brokeraggio, bancario, attrezzature per le telecomunicazioni, software, biotech.
Tra i principali titoli in movimento a meta’ giornata a Wall Street:
Nel settore delle telecomunicazioni, il colosso AT&T Corp. (T) ha fatto sapere di essersi assicurato una linea di credito bancario di $25 miliardi da utilizzare come back-up per futuri investimenti. Il titolo guadagna quasi il 3,5%.
(Vedi AT&T si assicura linea di credito per $25 Mld)
Il settore delle infrastrutture Internet e’ in forte calo a meta’ giornata dopo che Dane Lewis, analista di punta della banca d’affari Robertson Stephens, ha rivisto in negativo le valutazini su molte societa’ del comparto. I ribassi si concentrano su Veritas (VRTS) e Network Appliance (NTAP), che perdono rispettivamente quasi il 22% e quasi il 19%. Nella lista dei downgrades di Lewis anche EMC (EMC), che perde oltre il 14,5%, Inktomi (INKT), che perde oltre il 21,5%, VeriSign (VRSN) in calo del 17,5% e CacheFlow (CFLO) che perde quasi il 12,5%.
(Vedi Internet: Robertson Stephens vede nero)
Nel settore dei semiconduttori, Intel Corp. (INTC), il primo produttore al mondo di microprocessori per personal computer, e’ pronta a un ulteriore passo nel mondo dell’elettronica di consumo con il lancio di Pocket Concert, un nuovo dispositivo portatile dal design futuristico per l’ascolto di file musicali MP3. Il titolo Intel guadagna oltre il 3%.
(Vedi L’asso di Intel e’ un walkman digitale)
Nel settore delle telecomunicazioni, il colosso dei media Walt Disney Co. (DIS) ha siglato un accordo strategico con la societa’ di telecomunicazioni Comcast Cable Communications Inc. (CMCSA) per l’utilizzo del network per le proprie stazioni televisive. Il titolo Disney perde il 4,5%, mentre il titolo Comcast perde quasi il 2%.
(Vedi Tlc: accordo fatto tra Disney e Comcast)
Nel settore alimentare, il gruppo americano Tyson Foods (TSN), numero uno al mondo nella produzione di pollame, ha reso noto di aver acquisito Ibp (IBP), specialista nel settore bovini e maiali, per $3,2 miliardi.Il titolo Tyson Foods perde quasi il 10%, mentre il titolo IBP guadagna quasi il 5%.
(Vedi Alimentare: Tyson, il re del pollo compra bovini)
Nel settore dei software per l’e-commerce, Intershop Communications (ISHP) perde oltre il 68% dopo aver annunciato che il rallentamento nelle spese nel comparto potrebbe influire negativamente sul fatturato del 2000 di almeno il 25%.
Nel settore Internet, Terra Lycos (TRLY) perde lo 0,5% nonostante la notizia che il traffico sul sito Lycos e’ aumentato del 580% rispetto allo scorso anno; il fatturato e’ conseguentemente balzato del 250% sull’anno.
Nel settore farmaceutico, il titolo Andrx Corp. (ADRX) guadagna oltre il 16,5% dopo che la societa’ ha fatto sapere di aver siglato un accordo con Genpharm International Inc. (GNPH) per la produzione di una versione generica del medicinale Prilosec.
Nel settore delle telecomunicazioni, Carrier Access Corp. (CACS), una societa’ di apparecchiature wireless per la conessione a Internet, ha annunciato di attendersi per il quarto trimestre una perdita tra 2 e 4 centesimi per azione dopo che due imporanti clienti hanno cancellato ordini per milioni di dollari. Gli analisti di First Call/Thomson Financial prevedevano per il trimestre un utile di 16 centesimi per azione. Il titolo Carrier Access perde il 32,5%.
Ecco di seguito la lista dei 10 titoli piu’ scambiati
al New York Stock Exchange (dati delle 12.00) con rispettivi
volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare chiusure definitive
cliccando sul simbolo dei singoli titoli):
SIMBOLO |
SOCIETA’ |
VOLUME |
PREZZO (in $) |
VARIAZIONE (in punti) |
VARIAZIONE (percentuale) |
General Electric |
14,541,200 |
44.313 |
-3.625 |
-7.56% |
|
Lucent Technologies |
13,013,700 |
13.625 |
+0.125 |
+0.93% |
|
AT&T |
10,359,000 |
17.938 |
+0.688 |
+3.99% |
|
EMC |
10,820,500 |
56.625 |
-9.875 |
-14.85% |
|
Nortel Networks |
6,659,200 |
31.625 |
-0.438 |
-1.36% |
|
Nokia |
5,759,500 |
41.688 |
-1.813 |
-4.17% |
|
Sprint PCS |
3,732,900 |
20.000 |
-0.438 |
-2.14% |
|
America Online |
5,390,900 |
33.320 |
-1.480 |
-4.25% |
|
At&T-Liberty Media Cl A |
5,316,900 |
12.438 |
-1.125 |
-8.29% |
|
Citigroup |
5,064,300 |
50.438 |
-0.625 |
-1.22% |
Ecco di seguito la lista dei 10 titoli piu’ scambiati
al Nasdaq (dati delle 12.00) con rispettivi volumi, prezzi e
variazioni percentuali (verificare chiusure definitive cliccando sul simbolo
dei singoli titoli):
SIMBOLO |
SOCIETA’ |
VOLUME |
PREZZO (in $) |
VARIAZIONE (in punti) |
VARIAZIONE (percentuale) |
Cisco Systems |
54,108,100 |
35.000 |
-3.250 |
-8.50% |
|
Intel |
25,246,500 |
30.625 |
+0.563 |
+1.87% |
|
WorldCom |
21,691,300 |
14.750 |
+0.688 |
+4.89% |
|
Sun Microsystems |
19,201,400 |
26.250 |
-1.625 |
-5.83% |
|
Oracle |
18,099,100 |
27.250 |
-1.813 |
-6.24% |
|
Microsoft |
17,745,900 |
43.688 |
+0.313 |
+0.72% |
|
JDS Uniphase |
13,700,700 |
40.031 |
-1.656 |
-3.97% |
|
Exodus Communications |
11,780,900 |
16.625 |
-3.375 |
-16.88% |
|
Applied Micro Circuits |
11,246,900 |
71.625 |
-3.406 |
-4.54% |
|
Dell Computer |
10,242,800 |
17.438 |
0,00 |
0.00% |