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WALL STREET: GREENSPAN PORTA IL DOW A 11.000

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Alla soglia di meta’ giornata di contrattazioni sulle borse americane, tutti gli indici si presentano in territorio positivo, trainati al rialzo dal discorso di Alan Greenspan davanti alla commissione bancaria del Senato.

A beneficiare delle parole di Greenspan e’ soprattutto il Nasdaq, che guadagna quasi il 2%.

Bene anche il Dow Jones, che oscilla attorno alla soglia psicologica degli 11.000 punti.

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Il mercato ha reagito positivamente al discorso di Greenspan, nonostante il governatore della banca centrale americana non abbia
dato un’indicazione chiara su quali saranno le prossime mosse della Federal Reserve in materia di politica monetaria.

La prossima riunione de Federal Open Market Committee e’ in programma per il prossimo 20 di marzo, e il mercato sta scommettendo sul fatto che un nuovo taglio dei tassi possa arrivare gia’ in quell’occasione, come suggerisce l’economista di Lehman Brothers, Drew Matus.

Secondo Matus, Greenspan sta valutando se tagliare i tassi dello 0,25% o del 0,5%. “La decisione dipendera’ dai prossimi dati macroeconomici che escono tra ora e marzo”.

Anche l’andamento dei futures sui Federal Funds mostra come il mercato sia convinto che una riduzione dei tassi arrivera’ in tempi brevi.

I futures sui Fed Funds con scandenza in aprile, per esempio, sono gia’ scambiati con una scommessa del 100% su un taglio dello 0,25% entro marzo, con un aggiuntiva probabilita’del 75% per un ulteriore taglio dello 0,25%.

Nella sua audizione di fronte ai senatori, Greenspan si e’ mostrato comunque prudente, dapprima indicando la possibilita’ che l’economia americana possa cadere in una recessione, successivamente lasciando intravedere un miglioramento generale delle condizioni dell’economia USA, gia’ a partire dalla seconda meta’ del 2001.

Greenspan ha comunque promesso un’atteggiamento ‘piu’ aggressivo’ da parte della Fed.

Questa mattina intanto e’ arrivato un segnale importante sul fronte della fiducia dei consumatori dal dato sulle vendite al dettaglio.

In gennaio gli americani hanno speso piu’ che in dicembre, ma soprattutto in misura maggiore rispetto alle previsioni di Wall Street. Un segnale importante per l’economia nel suo complesso.

Sul fronte tecnologico, il piu’ colpito dai ribassi nei giorni scorsi, oggi e’ arrivata una pioggia di ‘downgrades’ da parte di Credit Suisse First Boston.

Charlie Glavin, analista della banca d’affari, ha abbassato da ‘buy’ a ‘hold’ il proprio giudizio sui titoli Intel, Texas Instruments e Broadcom.

Sui listini in generale stanno mostrando una tendenza al rialzo il settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni, microprocessori, software, sistemi informatici, edilizio, abbigliamento, media, bancario.

In calo invece il settore farmaceutico, utility, tabacco, telecomunicazioni, bevande.

Tra i principali titoli in movimento nella mattinata a Wall Street:

Nel settore assicurativo:

MetLife (MET – Nyse), la seconda societa’ di assicurazioni sulla vita degli Stati Uniti, ha annunciato oggi di aver chiuso il quarto trimestre con utili operativi (esclusi gli oneri straordinari) in aumento del 9% , e in linea con le aspettative. Il titolo perde oltre lo 0,75%.
(Vedi Utili: MetLife in linea con le aspettative)

Nel settore delle infrastrutture di rete:

Il titolo Nortel (NT – Nyse) guadagna quasi il 5,25%, dopo aver annunciato oggi di aver vinto tre contratti in Cina, per un valore complessivo di $263 milioni, per la costruzione di network per telefonia fissa e mobile.

Nel settore auto:

DaimlerChrysler (DCX – Nyse) e’ in rialzo a New York dopo che un rapporto pubblicato oggi dal Wall Street Journal fa sapere che la casa automobilistica tedesca sta pianificando di riportare il braccio americano Chrysler in profitto entro la prima meta’ del 2002. Il titolo guadagna oltre il 2,5%.
(Vedi Auto: Crhysler in profitto per il 2002)

Nel settore bancario:

Si avvicina la conclusione dell’operazione attraverso cui la britannica Citibank, controllata di Citigroup (C – Nyse), rilevera’ la European American Bank (Eab), braccio operativo negli USA dell’olandese Abn Amro. Il passaggio del controllo all’istituto britannico avverra’ per $1,6 miliardi, oltre al pagamento di $350 milioni di azioni privilegiate. Il titolo Citigroup perde perde oltre l’1% .
(Vedi Banche: Citibank alla conquista dell’EAB)
Nel settore dei semiconduttori:

Broadcom (BRCM – Nasdaq) guadagna oltre lo 0,5%, a quota $75,25. La banca d’affari Credit Suisse First Boston ha abbassato il suo rating sul titolo da “buy” a “hold”, rilevando un rallentamento della crescita e una ridotta visibilita’. Charlie Galvin, analista di CSFB, ha anche tagliato le stime sugli utili per azione per il 2001, da $1,55 a $1,30.

Texas Instruments (TXN – Nyse) guadagna oltre l’1,5% nonostante Credit Suisse abbia ridotto il rating sul titolo da “buy” a “hold”, in base alla ridotta visibilita’ e a valutazioni sulla societa’.

Intel (INTC – Nyse) perde oltre lo 0,5%, dopo che Credit Suisse ha abbassato il suo giudizio sul titolo da “buy” a “hold”, rilevando che nel 2001 un recupero significativo e’ improbabile.