Passi da gambero per gli indici americani che, pur rimanendo in terreno positivo, ritracciano dai massimi della seduta.
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Complice del dietrofront degli indici e’ stata la presentazione del budget relativo al 2004 da parte dell’amministrazione Bush . A fare da contraltare all’ottimismo del presidente Usa, che ha dichiarato di prevedere giorni migliori per l’economia americana, sono state le stime sulla crescita del Pil, decisamente piu’ basse di quelle formulate lo scorso anno.
Il budget, del valore di $2,23 triliardi, ha rivelato inoltre un drammatico deterioramento delle casse dello Stato, con un deficit record di $304 miliardi per l’attuale anno fiscale.
La notizia ha lievemente oscurato la comunicazione dei buoni dati macroeconomici, che nelle battute precedenti avevano provocato la buona performance degli indici. Sotto i riflettori l’Ism manifatturiero che a gennaio si e’ attestato a quota 53,9. Sebbene in ribasso dai 55,2 punti di dicembre, il dato rimane al di sopra dei 50 punti, linea di demarcazione tra contrazione e espansione dell’attivita’ manifatturiera.
Bene anche il dato sulle spese per costruzioni , che hanno segnato il piu’ grande rialzo mensile dal febbraio del 2002.
I COMMENTI SULL’ECONOMIA AMERICANA
“Il settore manifatturiero si sta riprendendo dopo due anni funesti” ha dichiarato Doug Porter, senior economist per BMO Nesbitt Burns Inc. “Si e’ verificata la svolta positiva che aspettavamo”.
Steven Ricchiuto, capo economista Usa per la banca d’affari ABN Amro, riferendosi sia all’ISM di gennaio che al dato sulla spesa per le costruzioni di dicembre di dicembre, ha dichiarato che “entrambi gli indicatori si sono rivelati complessivamente piu’ forti di quanto atteso e sembrano confermare una direzione al rialzo per l’economia nel primo trimestre 2003. L’alto livello degli ordini nell’ISM e il calo dell’indice delle scorte sono fattori chiave positivi”.
Un’altra dichiarazione positiva e’ provenuta dalla banca d’affari Bear Stearns , che ha sottolineato che la ripresa dei mercati e’ solo questione di tempo, consigliando agli investitori di posizionarsi sui titoli industriali.
SUI LISTINI
Seduta positiva, dunque, per Wall Street, che ha visto tornare sulle scene gli acquisti, guardando con favore al rialzo delle vendite globali di semiconduttori nel quarto trimestre del 2002. Il dato, comunicato dalla Semiconductor Industry Association(SIA), ha messo a segno un aumento del 23% su base annua e dell’1,9% rispetto al trimestre precedente.
Immediata la reazione dei semiconduttori (SOX), che con i loro rialzi continuano a sostenere la performance del Nasdaq. In terreno positivo Intel (INTC – Nasdaq) e Cisco (CSCO – Nasdaq). Da segnalare che CSCO comunichera’ i risultati di bilancio nella seduta di martedi’.
Sul Dow Jones acquisti sulla societa’ farmaceutica Eli Lilly (LLY – Nyse), dopo la decisione di Prudential di alzare il rating sul titolo. In rialzo anche il colosso delle apparecchiature fotografiche Estman Kodak (EK – Nyse) e la societa’ del fai da te Home Depot (HD – Nyse). Entrambi i titoli guadagnano dopo la fiducia manifestata da Bill Miller, gestore di Legg Mason Value Trust che, in un’intervista pubblicata su Barron’s, ha dichiarato di essere bullish anche su Aol-Time Warner (AOL – Nyse).
In calo sul listino dei titoli industriali il colosso aerospaziale Boeing (BA – Nyse). L’azione soffre dopo la tragedia dello Shuttle.
Per quanto concerne il trend di mercato, difficile stabilire quando gli indici Usa imboccheranno con decisione il trend rialzista. Da segnalare che la seduta di venerdi’
ha coinciso con la fine del mese di gennaio, un mese decisamente negativo per Wall Street. Tra l’altro gennaio e’ il mese-barometro dei mercati finanziari. Negli ultimi cinquant’anni, infatti, su 34 volte in cui l’S&P 500 ha chiuso il mese in rialzo, solo in tre occasioni ha poi archiviato l’anno in negativo. Invece, nelle 18 volte in cui l’indice ha chiuso il mese in calo, nel 66% dei casi e’ andato a terminare l’anno in ribasso.
TITOLI E SETTORI DA SEGNALARE
La tragedia dello Shuttle ha gettato un’ombra sul rimbalzo dei listini, mettendo sotto pressione il settore della difesa (DFX). Alle ore 17 italiane (le 11 ora di New York) e’ stato osservato al Nyse un minuto di silenzio per commemorare le vittime della tragedia.
In rosso il titolo della societa’ wireless Ericsson (ERICY – Nasdaq), sulla scia dei risultati di bilancio poco confortanti comunicati dalla societa’. Tra i titoli telecom bene, invece, BellSouth (BLS – Nasdaq), reduce dalla vittoria di un contenzioso legale.
Piatto il settore petrolifero (XOI), dopo la decisione della Sec di indagare sulle alcune societa’ appartenenti al comparto.
Debole il settore hardware (GHA). Sul comparto guadagna Electronic Data Systems (EDS – Nyse), premiata da USB Piper Jaffray. Male , invece, McData (MCDT – Nasdaq).
Per tutti i dettagli sui titoli che stanno movimentando la seduta odierna clicca su WSI TITOLI CALDI, in INSIDER.