Società

WALL STREET: GLI INDICI PROCEDONO A ZIG ZAG

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta in lettera, ma poco dopo il mercato e’ tornato in territorio positivo. Merrill Lynch ha alzato le stime di General Motors (GM) con un target price a $37. Il dato macro sulle vendite di nuove case e’ inaspettatamente salito del 4.9%, al piu’ alto livello dell’anno.Il prezzo del greggio perde l’1.4%, sotto i $71 al barile.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in denaro di 35 punti a 11134, il Nasdaq guadagna 8 punti a 2167 e l’S&P500 e’ in rialzo di 2 punti a 1259.
L’indice “advance/decline” sta facendo registrare una lettura di -1000.
L’indice VIX e’ al livello di 17.72.
Possitive le performances dei settori acciaio, prodotti agricoli, semiconduttori e biotecnologia; in ribasso invece oro, servizi per l’educazione e cartacei.
I volumi sul NYSE sono di 856 milioni di titoli scambiati.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, SSTI guadagna ancora l’1.% circa, mentre FILE perde l’1.2%.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sul “Chain Deflator” (preliminare), sul prodotto interno lordo (preliminare), sulle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione, sulle vendite di case gia’ esistenti e sull’indice “Help-wanted”.

POSIZIONI RIALZISTE:

SSTI (APERTA IL 29/12 A $5.16; ATTUALE $3.86; PERF. –25.19%)

FILE (APERTA IL 25/1 A $27.35; ATTUALE $26.0; PERF -4.94%)

BORSA: WALL STREET VOLATILE; BRILLA GM,GIU’ PETROLIFERI/ANSA

Giornata all’insegna della volatilità a Wall Street con gli indici che dopo un avvio incerto hanno marciato al rialzo per poi azzerare i guadagni a metà seduta. Protagonista è stata comunque General Motors che ha guadagnato il 7% premiata dall’upgrading di Merrill Lynch. L’incertezza sul quadro congiunturale Usa, sulla dinamica dell’inflazione e sulle mosse future della banca centrale americana continua a tenere in ostaggio il mercato che rivela tutta la sua indecisione sulla strada da seguire.

In un primo tempo infatti, gli indici sono saliti con il prevalere delle aspettative di una prossima interruzione del ciclo di aumento dei tassi da parte della Federal Reserve alla luce della brusca frenata degli ordinativi dei beni durevoli, negli Stati Uniti. Ad aprile l’indice degli ordinativi di beni durevoli è sceso del 4,8% e dell’1,1% al netto dei trasporti supportando l’ipotesi che la banca centrale americana possa optare per una linea più morbida interrompendo la lunga manovra di stretta sul credito portata avanti senza soste da giugno 2004.

Segnali di miglioramento sono invece arrivati dal mercato immobiliare con le vendite di case nuove salite ad aprile ai massimi dell’anno (+4,9%, a 1,198 milioni di unità) anche se è ormai salito a livelli record il numero di abitazioni rimaste invendute (565.000 le unità).

Guardando all’andamento dei singoli titoli, brilla General Motors che ha guadagnato oltre il 7% (a 26,24 dollari) dopo che Merrill Lynch ha rivisto in meglio il giudizio sul titolo a “buy” da “neutral”. A premiare la casa di Detroit, l’accelerazione del programma di esodi incentivati previsto dal piano di taglio dei costi varato dall’azienda per uscire dal pesante passivo dei suoi conti. Il colosso automobilistico infatti gia avviato le assunzioni a tempo determinato di nuovi impiegati non iscritti al potente sindacato del comparto auto Uaw per rimpiazzare le fuoriuscite di lavoratori sindacalizzati. Dopo aver riportato nel 2005 un rosso di 10,6 miliardi di dollari, Gm conta di ottenere entro la fine dell’anno risparmi per 7 miliardi di dollari, grazie anche alla chiusura di alcuni stabilimenti e alla riduzione delle spese per l’ assistenza sanitaria garantita ai dipendenti.

Il rallentamento dei prezzi del greggio appesantisce i petroliferi con Exxon Mobil (-0,10% a 60,33 dollari) e ConoPhillips (-2,03% a 61,43 dollari). Male anche il colosso dell’alluminio Alcoa (-0,23% a 30,77 dollari) e Boeing (-2,58% a 82,95 dollari). Giornata sì per i tecnologici trainati da Microsoft (+2,42% a 23,32 dollari), HP (+1,62% a 32,63 dollari) e Intel (+0,39% a 17,96 dollari).

Attorno alle 19 ora italiana, il Dow Jones segna -0,08% a 11.089,71 punti; il Nasdaq composite -0,30% a 2.152,19 punti e lo S&P 500 -0,27% a 1.253,15 punti.