Società

WALL STREET: GLI INDICI NON DICONO L’INTERA STORIA

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

La seduta di borsa di Wall Street si e’ conclusa con gli indici leggermente positivi. Dopo il pesante calo di venerdi’, causato dal deludente rapporto sull’occupazione e dal buon recupero del petrolio, gli operatori hanno preferito non sbilanciarsi, in vista del duplice intervento del numero uno della Fed, Alan Greenspan, sul settore bancario cinese e sull’economia americana. Il Dow Jones e’ avanzato dello 0.13% a 10473, l’S&P500 dello 0.46% a 1191, il Nasdaq ha guadagnato lo 0.59% a 2042.

Martedi’, alle 3:00 am ora italiana, Greenspan partecipera’ a un meeting con i banchieri centrali di Cina, Europa e Giappone per l’International Monetary Conference di Pechino. Giovedi’ sara’ impegnato al Congresso, dove rispondera’ alle domande dei Senatori americani sullo stato dell’economia Usa. Sara’ molto interessante ascoltare il parere di Greenspan in materia di tassi d’interesse, soprattutto a seguito delle recenti dichiarazioni di alcuni esponenti della Fed secondo cui il ciclo rialzista potrebbe concludersi prima del previsto.

Buone notizie sono giunte dal fronte societario: continuano infatti a succedersi a ritmo intenso le operazioni di fusioni e acquisizioni, un segnale particolarmente incoraggiante per le borse. Il gruppo bancario Washington Mutual ha annunciato che acquistera’ la societa’ di servizi finanziari Providian Financial per $6.45 miliardi.

Nel comparto energetico, Weatherford Intl ha raggiunto un accordo per l’acquisto di Precision Drilling per il rilievo delle operazioni legate al business internazionale. L’accordo si aggira intorno ai $2.28 miliardi da pagarsi in cash e titoli.

Il Wall Street Journal ha riportato una notizia secondo cui il broker online, E*Trade Financial, ha alzato il prezzo di offerta per la rivale Ameritrade Holding. Il gruppo avrebbe offerto la partecipazione del 49.5% della nuova societa’ piu’ $2 miliardi in cash.

Sempre il Wall Street Journal ha riportato che Agilent Technologies sta cercando di vendere la divisione dei semiconduttori. Il business, che comprende 6.800 impiegati, dovrebbe avere un valore compreso tra $1.5 miliardi e $2 mld.

Infine, la societa’ di fondi immobiliari ProLogis ha annunciato un piano per l’acquisizione di Catellus Development. Il prezzo dell’operazione e’ di $4.9 miliardi.

Tra gli altri titoli sotto i riflettori, giudizi positivi sono stati espressi sul colosso delle aste online eBay. Il titolo ha chiuso la seduta in rialzo di circa il 2%. Nel comparto informatico, Apple ha annunciato che a partire dal 2006 nei computer Macintosh saranno integrati i chip Intel al posto di quelli IBM. Notizie negative per la societa’ israeliana Teva Pharmaceuticals, che ha rivisto al ribasso di quattro centesimi le stime sugli utili per azione del secondo trimestre. Il titolo ha perso oltre il 3%.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 11 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER

Tra i componenti del Dow Jones si sono distinti in positivo United Tech, Wal-Mart e Exxon Mobil. In rosso, invece, Hewlett-Packard, General Motors e Walt Disney.

Spunti positivi sono giunti anche dal settore energetico. Il petrolio ha infatti ceduto parte dei guadagni che aveva registrato nella seduta di venerdi’. Il contratto future con scadenza luglio ha terminato la seduta in ribasso di 53 centesimi a quota $54.49 al barile.

Sugli altri mercati, l’euro e’ in leggero calo rispetto al dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.2271. In lieve ribasso l’oro. Il future con scadenza giugno ha ceduto 40 centesimi a quota $425.50 all’oncia. In rialzo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.95% dal 3.98% di venerdi’.

BORSA: NY SALE, ONDATA FUSIONI COMPENSA RIALZO PETROLIO

6 Giugno 2005 23:42 NEW YORK (ANSA) – Seduta debole per le Borse Usa,con il mercato da un lato preoccupato per il proseguire del rally del greggio – salito oggi sopra i 55 dollari, ai massimi da sei settimane – e dall’altro rincuorato da un’ondata di acquisizioni che dimostrano come l’industria Usa sia tonica e determinata a espandersi. Cosi, il Dow Jones sale dello 0,06% a 10.467,03 punti, il Nasdaq dello 0,21% a quota 2.075,76 e lo Standard & Poor’s 500 dello 0,12% a 1.197,51 punti.

Lunga e articolata la lista delle acquisizioni rese note oggi: Washington Mutual (-2,48% a 40,54 dollari) ha definito l’acquisto di Providian Financial (-1,84% a 17,63 dollari) per 6,45 miliardi di dollari nell’intento di ampliare le proprie attività anche alle carte di credito e ProLogis (-3,05% a 40,11 dollari) ha chiuso l’accordo per rilevare il rivale trust immobiliare Catellus Development (+12,82% a 32,99 dollari),dando vita al primo operatore mondiale. Inoltre, E*Trade Financial (+2,02% a 12,65 dollari) avrebbe alzato, secondo quanto rivelato da fonti ben informate, la propria offerta sulla rivale del brokeraggio on line AmeriTrade Holding (+0,20% a 14,93 dollari), che, a sua volta, sta trattando l’aggregazione con la canadese TD Waterhouse. L’iniziativa di E*Trade mira proprio a fermare le negoziazioni separate tra gli due operatori del brokeraggio online.

Male General Motors (-1,65% a 30,42 dollari), alla vigilia dell’assemblea dei soci di bilancio e della conclusione dell’ offerta di Kirk Kerkorian per l’acquisto di 28 milioni di titoli al prezzo unitario di 31 dollari. Tutti negativi i titoli delle società coinvolte nella rivoluzione dei computer, dopo che Apple ha cambiato il partner dei propri microprocessori passando da Ibm a Intel. La compagnia di Cupertino, in California, lascia sul floor lo 0,84% a 37,92 dollari, mentre Big Blue segna una flessione dell’1,04% a 75 dollari e il primo produttore al mondo di chip una dello 0,59% a 27,17 dollari.

Nel settore petrolifero, inoltre, Weatherford International (+ 2,06% a 54 dollari) ha reso noto di aver comprato due unità di Precision Drilling, che cede il 2,06% a 39,95 dollari. In evidenza, nel comparto tecnologico, anche il gruppo di servizi database Acxiom, che si impenna del 16,5% a 21,25 dollari, dopo che la società ha reso noto che il suo maggiore azionista ha comunicato che potrebbe presentare un’offerta per rilevare la restante quota, al prezzo di 23 dollari per azione.