Il dato migliore delle attese della fiducia Michigan di marzo non riesce a fungere da elemento di traino per gli indici, che rimangono in terreno negativo.
L’indicatore si e’ attestato a quota 77,6, contro i 75 stimati dal consensus degli analisti. Gli operatori di mercato hanno spiegato la mancata reazione di Wall Street sottolineando che il mercato avrebbe reagito positivamente se il dato avesse superato le previsioni di tre o quattro punti, fattore che non si e’ verificato.
La fiducia Michigan , tra l’altro, e’ risultata inferiore ai 79,9 di febbraio. E le previsioni sull’indicatore non invitano sicuramente agli acquisti. “Temo che la fiducia dei consumatori continuera’ a scendere con il protrarsi della guerra in Iraq”, dichiara Johan Van Geeteruyen, di Petercam SA, intervistato da Bloomberg.com.
A frenare gli acquisti sono anche l’ennesimo rialzo del petrolio e la debolezza del dollaro, che continua a cedere contro l’euro, a quota $1,074 . E’ l’ipotesi di una guerra lunga a mettere sotto pressione il biglietto verde e a scatenare il balzo dell’oro nero, con il Brent che ha segnato a Londra un progresso del 2,2%.
Le vendite portano quasi tutti i componenti del Dow Jones a perdere terreno.
Sul Nasdaq da segnalare il poderoso rialzo del della societa’ infrastrutture telecom Applied Digital Solutions (ADSX -Nasdaq). L’azione accoglie con favore i termini favorevoli di rimborso per un debito contratto con il colosso informatico IBM (IBM -Nyse).
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