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WALL STREET: GLI INDICI ESTENDONO I GUADAGNI

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A meta’ seduta gli indici azionari americani sono in netto progresso, spinti dalle buone notizie provenienti dal fronte macroeconomico e dai commenti positivi di alcune banche sui titoli tecnologici. Il Dow Jones guadagna l’1.05% a 10186 e l’S&P500 l’1.42% a 1130. Ancora piu’ frizzante il Nasdaq: l’indice tecnologico sale del 2.09% a 1936.

Anche oggi gli acquisti si concentrano sul settore tecnologico. Una nota posititiva e’ arrivata ancora prima dell’apertura delle borse da Peoplesotf (PSFT – Nasdaq). La societa’ software ha annunciato il licenziamento dell’amministratore delegato Craig Conway citando la mancanza di fiducia nelle sue capacita’. Positiva la reazione del mercato: il titolo e’ in rialzo di oltre il 10%. A diffondere il buonumore hanno contribuito inoltre i commenti favorevoli espressi da alcune banche d’affari su Nokia (NOK – Nyse), Applied Materials (AMAT – Nasdaq), Novellus (NVLS – Nasdaq) e Teradyne (TER – Nyse).

In netto rialzo il gruppo di tecnologie per la televisione TiVo(TIVO – Nasdaq). La societa’ ha concluso un accordo con l’operatore e-commerce di noleggio DVD NetFlix (NFLX – Nasdaq). Dalla loro collaborazione nascera’ una tecnologia hi-speed per scaricare DVD dal computer.

Passando Dow Jones, tutti i titoli che lo compongono sono in territorio positivo. I migliori guadagni li stanno realizzando Intel, Honeywell, Hewlett-Packard e Walt Disney. In buon progresso anche Merck&Co, che dopo il crollo del 27% di giovedi’ a causa dell’annuncio del ritiro dal mercato di un farmaco, beneficia del giudizio positivo espresso da una banca. Vedi decine di azioni segnalate da
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Numerosi gli appuntamenti economici della giornata. Alle 15:45 e’ stato pubblicato il dato definitivo sulla fiducia dei consumatori redatto dall’Universita’ del Michigan. Nel mese di settembre l’indice si e’ attestatato a 94.2 punti, in netto ribasso rispetto alle attese del mercato pari a 96.5.

Si e’ presentato sostanzialmente in linea con le stime degli economisti l’ISM Manifatturiero. Nel mese di settembre l’indicatore relativo all’attivita’ del comparto manifatturiero USA e’ sceso a 58.5 punti dai 59 di agosto.

Incoraggiante infine il livello di spesa per le costruzioni negli Stati Uniti, che nel mese di agosto e’ salito dello 0.8%, il doppio di quanto pronosticato.

Sugli altri mercati, il dollaro risale dai minimi di due mesi nei confronti dell’euro, sostenuto dai dati macroeconomici. Il cambio tra le due valute e’ a $1.2395. In modesto ribasso l’oro, penalizzato dalla relativa forza del biglietto verde. Il metallo prezioso perde $0.30 a $418.10 all’oncia.

In lieve flessione il petrolio. Il future con scadenza novembre perde $0.17 a $49.17 al barile. Si sono allentate le tensioni per la situazione in Nigeria, il principale produttore africano. Ribelli e governo hanno avviato le trattative. Continuano a sostenere le quotazioni del greggio, tuttavia, le preoccupazioni sulle condizioni dell’offerta e le notizie provenienti dall’Iraq.

In calo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.16% contro il 4.12% della chiusura di giovedi’.