Giunti al giro di boa, i
mercati americani proseguono la corsa al ribasso iniziata in apertura , con il Nasdaq e il Dow in calo rispettivamente di oltre il 3,7% e il 2,5%. Al Nyse e’ in effetto il blocco degli ordini automatici di vendita , una misura per evitare gli eccessi di ribasso. Gli sconfortanti allarmi sui risultati arrivati prima di tutto dalla blue chip e colosso dei semiconduttori Intel (INTC – Nasdaq) e poi da importanti gruppi come Motorola (MOT – Nyse), Novellus (NVLS – Nasdaq) , Coca-Cola (KO – Nyse) e Boeing (BA – Nyse), minano l’ottimismo sulla crescita dei profitti che aveva guidato gli ultimi quattro giorni di rialzi e riportato il Dow Jones sopra quota 8.000 punti dopo 17 giorni. Da sottolineare comunque che i volumi di scambio registrati sono inferori a quelli di ieri.
A pesare sui mercati anche le preoccupazioni di un imminente attacco Usa in Iraq dopo che il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, in tarda mattinata, ha firmato una risoluzione del Congresso che autorizza l’uso delle forza contro Saddam.
Intel, che ieri sera ha annunciato una trimestrale al di sotto delle stime, lanciato un allarme sulle vendite e tagliato le stime sulla spesa in conto capitale, cede attualmente oltre il 16% pesando fortemente sui semiconduttori (SOX) e in generale su tutto il settore high tech.
Attesa nervosa adesso per le trimestrali di societa’ high tech come Advanced Micro evices (AMD – Nyse), Apple (AAPL – Nasdaq), IBM (IBM – Nyse), Siebel (SEBL – Nyse).
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Le previsioni di Intel hanno rafforzato “la sensazione che ci sia un deterioramento nel mercato della domanda finale, specialmente per aree come i PC, le infrastrutture per il wireless e i prodotti elettronici – ha dichiarato Steve Woolf, analista tecnologico per la banca d’affari Commerzbank – la preoccupazione e’ che non avremo quella ripresa stagionale che speravamo”.
La delusione su Intel e sugli allarmi di altri gruppi va quindi a oscurare, almeno per il momento, i buoni risultati trimestrali comunicati da societa’ come Honeywell (HON – Nyse) , Merrill Lynch (MER – Nyse) , Pfizer (PFE – Nyse), Caterpillar (CAT – Nyse)e Ford (F – Nyse).
Molti investitori “vedono adesso il rally con scetticismo ed esitano ad investire soldi” ha dichiarato Michael Driscoll, trader per la banca d’affari Bear Stearns, intervistato sulla televisione Bloomberg.
Delusione anche per le comunicazioni di JP Morgan (JPM – Nyse), che nonostante abbia avuto una trimestrale al di sopra delle attese, ha annunciato il licenziamento di 2000 dipendenti.
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Numerose inoltre le bocciature delle banche d’affari piovute sulle aziende high tech.
► Intel e’ stata subito mazzolata da Merrill Lynch, che ne ha ridotto le stime sugli utili del quarto trimestre e del 2002, da Salomon, che ha ridotto il target price a $14 e da Credit Suisse First Boston, che sebbene mantenga le stime sul fatturato per il 2002 e 2003 , ha tagliato le stime sugli utili sia per il 2002 che per il 2003. Sempre tra i chp, Morgan Staney ha ridotto le stime su Nvidia (NVDA – Nasdaq).
► La banca d’affari Soundview si e’ dichiarata cauta sul colosso software SAP (SAP – Nyse). Sempre tra I software, Fulcrum ha tagliato le stime sugli utili e il target price di Siebel (SEBL – Nasdaq) .
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