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WALL STREET GIU’, PESANO FIDUCIA E IMMOBILIARE

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Wall Street va giù, con il Dow Jones che registra il più forte calo delle ultime due settimane e che brucia tutti i guadagni del 2007. Fin dall’avvio della seduta gli indici sono apparsi deboli per poi accentuare il ribasso – segnando perdite entro il punto percentuale – dopo il peggioramento del clima di fiducia dei consumatori americani e i nuovi segnali negativi giunti dal mercato immobiliare.

Il Dow Jones termina in calo dello 0,58% (a 12.397,29 punti), il Nasdaq scivola a quota 2.437,43 (-0,74%), mentre lo Standard & Poor’s 500 si attesta a 1.428,61 punti (-0,62%). A guidare le perdite è proprio il comparto dell’edilizia abitativa dopo che Lennar, una delle maggiori aziende del settore, ha lanciato un profit warning dicendo che non centrerà i propri obiettivi in termini di utili nel 2007.

La fiducia dei consumatori statunitensi a marzo è scesa più del previsto a quota 107,2 da 111,2 del mese precedente (rivisto da 112,5), mentre gli economisti avevano messo in conto una flessione più contenuta a 108,5. Sull’ottimismo degli americani pesano soprattutto gli aumenti dei prezzi dei carburanti e le preoccupazioni per il crescente numero di insolvenze dei mutui ipotecari proprio mentre la crisi del mercato immobiliare ancora non lascia intravedere segnali di stabilizzazione. Un sondaggio di S&P/Case-Shiller ha rivelato che i prezzi delle case in 20 aree metropolitane sono calati a gennaio per la prima volta da almeno sei anni.

Già ieri, il mercato aveva fatto i conti con l’inaspettata contrazione delle vendite di case nuove a febbraio, scese ai minimi da sette anni e con il numero di abitazioni invendute ai massimi da 16 anni. Tra i singoli titoli, Lennar ([[LEN]]) limita le perdite nel finale (-0,09% a 44,50 dollari) dopo aver riportato un calo degli utili del 73% per via del generale calo della domanda nel comparto dell’edilizia abitativa. La società ha anche annunciato che probabilmente non centrerà le stime sugli utili 2007 alla luce del debole andamento del mercato della casa in una stagione di norma molto dinamica come quella primaverile.

Nello stesso settore vanno male D.R Horton ([[DHI]]) (-1,36% a 22,48 dollari) e Toll Brothers ([[TOL]]) (-1,56% a 28,40 dollari). Giù anche i titoli del comparto del credito con Countrywide ([[CFC]]) (-4,22% a 34,71 dollari) e NovaStar Financial ([[NFI]]) (-6,55% a 4,99 dollari). Nella grande distribuzione soffrono le catene specializzate in prodotti per la casa: Home Depot ([[HD]]) (-1,5% a 37,34 dollari) e Lowés ([[LOW]]) (-1,24% a 31,74 dollari). Pesante anche Wal-Mart ([[WMT]]) (-0,73% a 47,49 dollari) che però risente delle indiscrezioni stampa su un interesse del colosso americano della grande distribuzione per la catena di supermercati britannica Sainsbury.