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WALL STREET GIU’, AVANZANO PETROLIO E COMMODITY

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Gli indici americani aprono la seduta in rosso, a causa dell’aumento dei prezzi petroliferi e delle commodities che puo’ intensificare le pressioni inflazionistiche, incrementando, di riflesso, l’incertezza sull’outlook dei tassi. Il Dow Jones e’ in ribasso dello 0.27% a 11611, l’S&P500 cede lo 0.18% a 1320, il Nasdaq e’ in calo dello 0.28%, a quota 2314.

Nella giornata di ieri, la Federal Reserve ha alzato il costo del denaro per la sedicesima volta consecutiva, portandolo al 5%. Ha inoltre dichiarato che ulteriori strette creditize potrebbero essere necessarie per combattere l’inflazione: molto dipendera’ dal tipo di dati economici che verranno rilasciati quotidianamente sui mercati.

In mattinata sono stati diffusi i numeri sulle vendite al dettaglio di aprile e sui sussidi di disoccupazione. Il primo dato ha registrato un incremento dello 0.5% contro un consensus dello 0.8%; il secondo e’ sceso di appena mille unita’, restando molto vicino al livello piu’ alto registrato dall’inizio dell’anno. Alle 16:00 e’ atteso l’aggiornamento sulle scorte di magazzino di marzo.

Per quanto riguarda l’andamento dei titoli, quelli energetici e minerari potrebbero finire sotto i riflettori a causa dell’aumento dei prezzi petroliferi e dell’avanzamento a nuovi massimi di oro, platino e rame. Dopo pochi minuti dall’apertura, i contratti futures con scadenza giugno sul greggio segnano un progresso di $1.17 a $73.30 al barile. I futures sull’oro hanno toccato un massimo intraday di $721.10 all’oncia.

A pesare sull’andamento del Dow Jones e’ la deludente trimestrale di American International Group. La compagni assicuratrice piu’ grossa del mondo ha riportato un calo degli utili causato dall’aumento inatteso delle spese.

Tra le altre societa’ che riporteranno i risultati finanziari in giornata risaltano Analog Devices, JC Penny, Kohl’s.

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Sugli altri mercati, in ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 5.147%. Sul valutario, euro in calo rispetto al dollaro a quota 1.2752.