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WALL STREET GIU’: PREOCCUPAZIONE SUGLI UTILI

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Un’ora dopo l’avvio, gli indici Usa estendono i ribassi di martedi’ depressi dalle numerose notizie sconfortanti arrivate dal fronte societario. Complici del clima negativo, le tensioni sul fronte internazionale e la debolezza del biglietto verde – l’euro e’ infatti tornato sopra quota 98 centesimi di dollaro.

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Ad alimentare le preoccupazioni sulla ripresa degli utili e a gettare zavorra sul settore high tech, in primo luogo le brutte notizie arrivate dal gigante di infrastrutture per la tlc canadese Nortel Network (NT – Nyse): il gruppo ha infatti annunciato un ulteriore taglio pari al 17% della sua forza lavoro (7.000 posti) ed ha lanciato un ‘warning’ sulle vendite del terzo trimestre.
Delusione anche sul colosso informatico Sun Microsystems (SUNW – Nyse) che secondo Goldman Sachs difficilmente potra’ riportare utili in linea con le stime nel primo trimestre fiscale. A cio’ si aggiunge la possibita’, paventata da USB Piper Jaffray, di un ‘warning’ da parte della societa’ di infrastrutture per semiconduttori Novellus (NVLS – Nasdaq) e la sforbiciata di Prudential sulle stime dei colossi chip Intel (INTC – Nasdaq) e Advanced Micro Devices (AMD – Nyse). La scure di Prudential si e’ scagliata anche sugli utili del broker (DJ_SCR).

Piu’ in generale, a pesare sul mercato sono anche i commenti cauti espressi dal colosso informatico Hewlett-Packard (HPQ – Nyse) in merito alla domanda globale. Carli Fiorina, l’amministratore delegato del gruppo, ha infatti riconosciuto che “questo e’ un periodo difficile, non solo per il settore dell’Information Technology ma per l’economia globale”. Per cio’ che concerne gli utili, la societa’ ha annunciato una trimestrale in linea con le attese – ma al di sotto delle previsioni che erano state fatte a giugno. Incerta la performance del titolo negli scambi di oggi sulla scia dei contrastanti giudizi della banche d’affari : Bear Stearn ha tagliato le stime sugli utili, Merrill Lynch ha definito ‘attraente’ il titolo.

Venendo alla situazione internazionale, crescono le preoccupazioni per uno scontro Stati Uniti- Iraq. E i timori di una nuova guerra, tra l’altro, sembrano smorzare anche l’entusiamo per alcuni dati economici positivi, come accaduto ieri per gli ordini di beni durevoli . Il dato e’ stato certamente oscurato dalla delusione per la fiducia dei consumatori, ma anche dalla paura che un conflitto potrebbe tornare a sconvolgere l’economia Usa. Alcuni osservatori dichiarano infatti che ulteriori commenti aggressivi da parte del vice presidente Dick Cheney impedirebbero ai mercati di stabilizzarsi e di consolidare i guadagni di agosto.

Sempre sul fronte internazionale, da segnalare che fonti saudite confermano che la decisione piu’ probabile alla prossima riunione OPEC sara’ quella di un aumento della produzione al fine di prevenire un prossimo rialzo dei prezzi e sull’aspettativa di un aumento della domanda. Sulla scia di questa notizia cede oggi il prezzo del petrolio, portando in ribasso i titoli del settore.

Non mancano comunque alcune buone notizie che potrebbero aiutare gli indici limitare le perdite: la banca d’affari Wells Fargo ha alzato le stime sugli utili del colosso del software Oracle (ORCL – Nasdaq) relative al primo trimestre e all’esercizio 2003. Inoltre Banc of America ha alzato il target price del colosso dei cellulari Nokia (NOK – Nyse) d’affari da $15 a $18.

In rialzo il gigante del tabacco Philip Morris (MO – Nyse) che ha annunciato che aumentera’ il proprio dividendo del 10%.

I TITOLI E I SETTORI IN MOVIMENTO

SEMICONDUTTORI (SOX). IN FORTE RIBASSO.
Le voci di un possibile ‘warning’ da parte di Novellus (NVLS – Nasdaq) e la nota negativa di Prudential su Intel (INTC – Nasdaq) e AMD (AMD -Nyse).

NETWORKING (NWX) e INFRASTRUTTURE PER TLC, TLC(XTC). A PICCO (-6%).
In forte calo i settore che scontano il ‘profit warning’ lanciato dal colosso delle infrastrutture per le tlc (telefonia, fibre ottiche, network) Nortel (NT – Nyse). Sulla scia di Norte, cedono Cisco (CSCO – Nasdaq), Lucent (LU – Nyse), Ciena(CIEN – Nasdaq).
Tra le telecomunicazioni si mette in evidenza, in controtendeza col settore, il rialzo di Qwest (Q – Nyse) sulla scia di alcuni rumors.

HARDWARE (GHA)
Il commento negativo di Goldman su Sun Micro (SUNW – Nasdaq) pesa sul settore.
Incerta la performance di Hewlett Packard (HPQ – Nyse) sulla dei commenti contrastanti arrivati dalle banche d’affari in seguito alla trimestrale e alle previsioni formulate.

DIFESA (DFX). IN RECUPERO.
In risalita il colosso Boeing (BA – Nyse). L’accordo con i sindacati che avrebbe evitato un periodo di scioperi sembra essersi allontanato nelle ultime ore. Male la blue chip United Tech (UTX – Nyse).

SOFTWARE (GSO). MALE.
In rosso Microsoft (MSFT – Nasdaq) che secondo quanto riportato dal New York Times, distribuirà il primo grande aggiornamento del sistema Windows XP nei prossimi 10 giorni. Con i nuovi aggiornamenti il programma sarà compatibile con le alternative proposte da RealNetworks (RNWK) e American Online(AOL), come previsto dagli accordi raggiunti dalla società di Bill Gates con le autorità antitrust. In controtendenza Oracle (ORCL – Nasdaq) dopo che la banca d’affari Wells Fargo ne ha alzato le stime sugli utili.

BIOTECH (BTK). GIU’.
In controtendenza Amgen (AMGN – Nyse), la maggiore società biotech al mondo che ha ricevuto il via libera dalla commissione europea per la commercializzazione di due farmaci: l’Aranesp e il Neulasta.

RETAIL (DJ_RTS). IN CALO.
In forte calo la catena di negozi di prodotti elettronici Best Buy (BBY – Nyse) dopo che la banca d’affari Goldman Sachs ha espresso commenti cauti sul gruppo. Il broker prevede una marcia indietro da parte del gruppo sugli obiettivi stilati per il lungo termine, considerati troppo aggressivi. In calo anche le blue chip Wal-Mart (WMT – Nyse) e Home Depot (HD – Nyse).

FINANZIARI (DJ_FIN), BROKER (DJ_SCR). IN CALO.
Sul settore pesano i commenti negativi della banca d’affari Prudential. In rosso Citigroup (C – Nyse), Merrill (MER – Nyse), Goldman Sacks (GS – Nyse), J.P Morgan (JPM – Nyse).

PETROLIFERI (XOI). IN ROSSO.
In ribasso Exxom Mobil (XOM – Nyse) e Royal Dutch Petroleum (RD – Nyse) sulla scia del calo del prezzo del petrolio.

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