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WALL STREET GIU’ CON UTILI, GREGGIO E FED

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A meta’ giornata i listini americani continuano a trattare in ribasso, comunque lontani dai peggiori livelli intraday. Il Dow Jones segna un ribasso dello 0.47% a 13919, l’S&P500 dello 0.47% a 1541, il Nasdaq cede lo 0.22% a 2773.

Il nuovo record del greggio, arrivato a sfiorare gli $88 al barile spinto dalle preoccupazioni di carattere geopolitico e dalla riduzione delle scorte, rappresenta una nuova minaccia per l’economia. Gli elevati prezzi energetici potrebbero avere un brusco impatto infatti sulla spesa dei consumatori e sui profitti aziendali. I futures con consegna novembre sono arrivati a toccare un massimo di $87.97 nelle contrattazioni elettroniche; al momento segnano un rialzo di $1.63 a $87.76 al barile.

Nell’ultima settimana il progresso e’ pari a circa $10 (+8%). L’OPEC si e’ detta preoccupata del recente movimento del greggio, sottolineando come i fondamentali non supportino gli attuali prezzi.

Ad incrementare l’incertezza sui mercati e’ anche l’ultimo intervento di Ben Bernanke. Durante una cena al New York Economic Club lunedi’ sera, il presidente della Federal Reserve ha affermato che l’ancora difficile momento del settore immobiliare continuera’ a pesare sulla crescita dell’economia americana almeno fino alla prima parte del prossimo anno. Bernanke ha aggiunto che le condizioni finanziarie al momento sembrano solide, ma che ci vorra’ del tempo per assistere ad un pieno recupero dalle turbolenze della stagione estiva.

Alla base del tono negativo ci sono anche elementi di carattere societario. Ericsson (ERIC), leader mondiale del network mobile, ha diffuso un’aggiornamento infratrimestrale inferiore alle attese degli analisti. Il titolo e’ crollato nel preborsa, segnando una perdita di circa il 30%. Del fatto ne risente Motorola (MOT) (anch’esso in rosso), e l’intero comparto tecnologico piu’ in generale. Si distingue in positivo il colosso IBM (IBM) che riportera’ i risultati trimestrali subito dopo la chiusura delle borse.

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A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Education Services +1.9%, Asset Management & Consulting +1.4%, Asset Management & Custody Banks +1.0%, Broadcasting & Cable Television +0.9%, e Oil & Gas Exploration +0.9%. Tra i piu’ forti ribassi: Construction & Engineering -3.4%, Construction Materials -2.7%, Forest Products -2.6%, Diversified Banks -2.5%, e Homebuilding -2.5%

Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 485 milioni di pezzi al NYSE e 942 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1053 a 2035 al Nyse e 1110 a 1681 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 43 a 82 al NYSE e 32 a 56 al Nasdaq.