A un’ora dall’apertura delle contrattazioni a New York, i futures sugli indici sono tutti in territorio positivo. Gli investitori sembrano pero’ aver paura che il flusso di ‘profit warning’ che ha innescato i ribassi di martedi non sia terminato.
Alle 14:30 (le 8:30 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in rialzo di 5,40 punti (+0,49%).
Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in rialzo di 3 punti (+0,21%).
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in rialzo di 40 punti (+40%).
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi a $1005 e rendimenti al 4,93%.
Gli investitori rimangono molto cauti dopo i forti ribassi registrati nella seduta del 3 aprile.
Con il Nasdaq ai nuovi minimi degli ultimi 12 mesi – ieri il tabellone elettronico e’ sceso fino a 1.660,92 punti – e l’indice Dow Jones sotto quota 9.500, gli investitori si trovano nella difficile situazione di decidere cosa fare dei propri investimenti e non sono per nulla desiderosi di rischiare ulteriormente.
Secondo Michele Mondiello, chief market analyst di Wall Street Italia, la parola d’ordine rimane ancora la cautela visto che vi sono indicazioni che la formazione definitiva di un fondo non sara’ semplice e che il mercato potrebbe anche scivolare a nuovi minimi e testare i rialzi con molta volatilita’ nei mesi a venire.
“L’analisi tecnica indica che il Nasdaq potrebbe anche scendere fino a quota 1.357 e successivamente, 1.008 – dice Mondiello – Per contro, pero’, nel mezzo di un mercato decisamente esitante, molti indicatori tecnici evidenziano la possibilita’ di un mercato ‘oversold’ in cui il Nasdaq potrebbe anche salire verso la resistenza di medio periodo di 2.260 e poi alla resistenza chiave di 2.750”.