A circa un’ora dall’apertura delle contrattazioni a New York, i futures continuano a presentare andamenti opposti, con il contratto sul Nasdaq che accentua leggermente i guadagni.
Nessuna reazione di rilievo alla diffusione del dato sulle scorte di magazzino, inferiori in dicembre alle previsioni di Wall Street.
Un dato che, anche alla luce del’audizione di martedi’ di Grenenspan al Senato, perde parte della sua rilevanza.
Il Governatore si e’ infatti pronunciato sullo stato dell’economia USA, annunciando una possibile ripresa gia’ dalla seconda meta’ del 2001.
Si attenua comunque la flessione del future sul Dow Jones, che rimane pero’ in territorio negarivo, schiacciato dalle notizie pubblicate dal Wall Street Journal su Microsodt (MSFT – Nasdaq).
Secondo l’autorevole quotidiano, il dipartimento di Giustizia americano starebbe indagando sulla partecipazione che la societa’ di Bill Gates detiene nella software house Corel.
Alle 14:35 (le 8:35 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in ribasso di –0,6 punti (-0,05%).
Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in rialzo di 7 punti (+0,31%).
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in ribasso di 3 punti (-0,03%).
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi a $99,50 e rendimenti al 5,06%.