A mezz’ora dall’apertura delle contrattazioni a New York tutti i futures rimangono negativi. Il “profit warning” di Motorola ha affondato i contratti su Nasdaq e Dow Jones, su cui hanno poi pesato le cattive notizie di IBM e Texas Instruments.
Motorola ha reso noto che non riuscira’ a rispettare le previsioni per il trimestre in corso, mentre la banca d’affari Salomon Smith Barney ha ridotto questa mattina le stime sugli utili per 2001 e il 2002 del colosso informatico International Business Machines.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in ribasso di 11,50 punti (-0,91%).
Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in ribasso di 51,50 punti (-2,51%).
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in ribasso di 77 punti (-0,68%).
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi a $989,1 e rendimenti al 5,14%.
Questa mattina Motorola, il secondo produttore mondiale di telefoni cellulari, ha reso noto che per il trimestre in corso non riuscira’ a raggiungere gli obbiettivi di fatturato e utili prefissati.
Cio’ che ha spaventato maggiormente gli investitori e’ che il “profit warning” di Motorola non ha riguardato una o piu’ attivita’ in particolare, ma tutte le linee di produzione.
Questo dato contribuisce ad aumentare il pessimismo su tutto il settore high-tech.
La notizia segue quella di Sun, colosso informatico specializzato nella costruzione di server e “mainframe”, che nella tarda serata di giovedi’aveva rivisto in negativo le previsioni per il trimestre in corso.
Texas Instruments, uno dei leader di mercato del settore semiconduttori, ha fatto sapere questa mattina che chiudera’ temporaneamente alcune delle sue fabbriche per tagliare i costi.