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WALL STREET: FUTURE VOLANO DOPO PIL

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A meno di un’ora dall’apertura delle contrattazioni a New York, tutti i future sugli indici si portano in deciso rialzo dopo la diffusione del dato relativo al prodotto interno USA, cresciuto nel primo trimestre del 2%, al di sopra delle attese.

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Alle 14:35 (le 8:35 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 e’ in salita di 4,90 punti (+0,40%).

Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in crescita di 23 punti (+1,18%).

Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in rialzo di 23 punti (+0,21%).

Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni, fa registrare prezzi a $981,3 e rendimenti al 5,25%.

Il dibattito questa mattina sembra essersi spostato dagli utili aziendali alle prossime manovre della Federal Reserve in materia di politica monetaria.

La questione era ricomparsa giovedi’ dopo i commenti di Robert Parry, presidente della Federal Reserve di San Francisco e membro del Federal Open Market Committee (FOMC).

Parry, in un suo intervento presso la sede di Santa Barbara della University of California, ha detto che l’economia americana non si trova in fase di recessione, anche se potrebbe rallentare ulteriormente.

Pessimista sullo stato dell’economia e’ apparso invece questa mattina Wayne Angel, ex governatore della Fed e ora capo economista presso la banca d’affari Bear Sterns. Angel, in un’intervista concessa alla rete televisiva CNBC si e’ detto in favore di un nuovo taglio dei tassi di 200 punti base entro l’anno.

“Ci troviamo in un periodo di recessione – ha sostenuto l’economista – quello che dico da molto tempo ormai e’ che la banca centrale USA deve agire il prima possibile sui tassi d’interesse per poi poterli nuovamente alzare senza problemi inflazionistici”.