A mezzora dall’avvio degli scambi a New York, i future sugli indici sono contrastati. Sul Dow pesa il calo di JP Morgan. Bene i semiconduttori.
Alle 15:01 (le 9:01 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 è invatiato.
Il contratto sull’indice Nasdaq è in rialzo di 6 punti (+0,45%).
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 6 punti (-0,06%).
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi in rialzo a 100,47 e rendimenti in rialzo al 4,82%.
A portare sollievo sul mercato, un sondaggio della National Association for Business Economics condotto su 37 economisti, secondo il quale la recessione sarebbe giunta al termine.
Secondo gli operatori intervistati, l’economia crescera’ del 2,9% dal quarto trimestre 2001 al quarto triemstre 2002 e circa del 3,7% nel 2003.
Tra i titoli che muovono il preborsa, in rialzo i semiconduttori sulla scia della nota favorevole di JP Morgan su Xilinx (XLNX – Nyse) e Altera (ALTR – Nyse).
In rialzo anche la societa’ di chip Texas Instruments (TXN – Nyse), dopo aver annunciato che riacquisterà 14 milioni di azioni proprie.
Oscilla sulla parita’ il colosso delle infrastrutture Internet chip Cisco System (CSCO – Nasdaq), che ha ricevuto anche un giudizio negativo da parte della banca d’affari UBS Warburg. Nella seduta di giovedi’ ha perso oltre il 9%.
In guadagno il colosso dei pc Dell Computer (DELL – Nasdaq) dopo che la banca d’affari Merrill Lynch si e’ stressa positivamente sul titolo. “Il recente calo del prezzo delle azioni di Dell ha creato una buona opportunita’ d’acquisto”.
A trascinare in rosso il Dow Jones, il calo di JP Morgan Chase (JPM – Nyse), dopo la notizia che la Federal Riserve di New York sta esaminando come la banca d’affari ha registrato le transazioni tra Mahonia – la societa’ offshore creata da Chase Manhattan Bank un decennio fa – e Enron (ENRNQ).
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