A mezz’ora dall’apertura delle contrattazioni a New York, i future sugli indici sono in forte ribasso. Il contratto sul Nasdaq ha raggiunto il ‘limit down’, un livello per il quale vengono limitati gli scambi sul future per prevenire l’eccesso di ribasso.
Dopo le preoccupazioni emerse giovedi’ a causa dei dati allarmanti provenienti dalla crescita dei sussidi di disoccupazione e dai livelli record dei licenziamenti, a condizionare gli investitori sono questa mattina i dati relativi al mercato del lavoro USA, che mostrano per aprile un tasso di disoccupazione al 4,5%, ben al di sopra delle attese (4,4%).
Deludenti anche i dati relativi al numero di posti di lavoro – escluso il settore agricolo – scesi nel mese appena concluso di 223.000 unita’. Gli analisti a Wall Street avevano previsto una crescita di ben 25.000 unita’.
“I dati di oggi sul mercato del lavoro USA accrescono le possibilita’ di recessione – e’ il commento a caldo di William Sullivan, senior economist di Morgan Stanley Dean Witter – lo spettro era ricomparso cancellando l’entusiasmo nato attorno ai dati sul prodotto interno lordo relativo al primo trimestre”.
Il rapporto del dipartimento del Lavoro rappresenta l’ultimo indicatore economico che Greenspan e i suoi colleghi del Federal Open Market Committee (FOMC) hanno a disposizione prima del meeting in agenda il 15 maggio prossimo.
Sullivan sostiene che, mentre molti a Wall Street sembravano ormai anticipare tagli dei tassi che avrebbero portato il costo del denaro al 4% entro la prima meta’ dell’anno, “ora sembra piu’ probabile il 3,5%”.
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