A un’ora dall’avvio delle contrattazioni a Wall Street, gli indici sono in forte ribasso. Ritorna sfiducia dopo alcuni “profit warning”.
Alle 14.30 (le 8.30 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 è in ribasso di 9,10 punti (-0,74%).
Il contratto sull’indice Nasdaq perde 44,10 punti (-2,55%).
Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 65 punti (-0,61%).
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi a $99,38 e rendimenti al 5,08%.
Sul mercato pesa Microsoft (MSFT – Nasdaq), che ha riportato per il secondo trimestre dell’anno, il suo quarto fiscale, un utile netto di $66 milioni, pari a 1 centesimo per azione, contro i $2,41 miliardi, o 44 per azione, avuti nello stesso periodo del 2000.
Il dato e’ in linea con quanto annunciato dal gruppo la settimana scorsa.
Tuttavia la societa’ di Bill Gates ha fatto sapere che gli utili relativi al terzo trimestre dell’anno, il suo primo fiscale, saranno inferiori al previsto. Gli utili per azione dovrebbero attestarsi tra 39 e 40 centesimi, mentre il fatturato sara’ tra i $6 miliardi e i $6,2 miliardi.
Gli analisti di Wall Street si attendevano per il terzo trimestre un utile di 45 centesimi per azione (consensus First Call/Thomson Financial).
Utili in perdita ma in linea con le attese per Nortel Networks (NT – Nyse), societa’ che produce infrastrutture per telecomunicazioni, che ha registrato una perdita nel secondo trimestre di $19,4 miliardi, o $6,08 per azione, contro un utile di $745 milioni, o 26 centesimi per azione di un anno fa.
Circa due terzi della perdita sono imputabili a una svalutazione delle attivita’ immateriali, legate a numerose acquisizioni che la societa’ aveva fatto nel momento di boom del mercato azionario.
Questo risultato e’ in linea con le aspettative della societa’, riviste precedentemente al ribasso, ed e’ anche in linea con le stime degli analisti consultati da Zacks Financial Research che in media prevedevano una perdita di 47 centesimi per azione.
Al di fuori del settore high tech ha pubblicato la trimestrale il colosso chimico e farmaceutico Merck (MRK – Nyse), una delle trenta blue chip del Dow Jones.
Il gruppo ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un utile netto di $1,8 miliardi, pari a 78 centesimi per azione, in leggero rialzo rispetto a $1,7 miliardi, o 73 centesimi per azione, avuti nello stesso periordo del 2000.
Il risultato, che ha giovato dei buoni risultati della divisione Human Health, e’ in linea con le aspettative di Wall Street (consensus First Call/Thomson Financial).
Merck ha aggiunto di essere fiduciosa di poter raggiungere l’obiettivo di bilancio per il 2001, con un utile per azione tra $3,12 e $3,18. Gli analisti di Wall Street si attendono per il 2001 un utile per azione di $3,14 (consensus First Call/Thomson Financial).
Per la giornata di oggi non sono previsti dati macroeconomici.