Società

WALL STREET: FUNZIONA IL SALVATAGGIO FED

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Dopo il brusco sell-off di ieri (che ha spinto gli indici ulteriormente in mercato orso con l’indice S&P500 al di sotto del 26% dai massimi dell’ottobre 2007) i listini americani hanno aperto alle contrattazioni in territorio positivo (controlla la performance in tempo reale). Le ultime azioni della Fed sembrano aver placato temporaneamente le massicce vendite sull’azionario, ma il focus resta naturalmente puntato sul comparto finanziario. Va segnalato comunque che a limitare i ribassi di alcuni titoli del comparto finanziario sono anche le nuove regole emesse dalla Sec, schieratasi contro gli “short” per meglio proteggere gli investitori. Prosegue intanto il rally delle commodities con greggio e oro in netto rialzo.

Poiche’ il salvataggio del gruppo assicurativo AIG da parte della Fed non era stato sufficiente a calmare i nervi degli investitori, la Banca Centrale Usa, in un’azione congiunta con le altre Banche mondiali (BCE, Bank of Japan, Bank of England, Bank of Canada e Banca Svizzera), ha deciso di immettere nuova liquidita’ nel sistema economico per un totale di $180 miliardi. Inoltre, nel tentativo di “lubrificare” ulteriormente il sistema bancario statunitense, i governatori della Banca Centrale Usa hanno deciso di immettere altri $50 miliardi attraverso lo strumenti degli “overnight repos”. In totale quindi i miliardi pompati sono $230.

Il totale del denaro che la Federal Reserve vuole mettere in circolo e’ quadruplicato in poche ore, e in totale ammonta secondo Bloomberg a $247 miliardi, in uno sforzo coordinato per buttare acqua sul fuoco della peggiore crisi finanziaria dal 1929. “C’e’ una totale mancanza di fiducia nei mercati”, ha detto a Bloomberg Jim O’Neill, chief economist di Goldman Sachs a Londra. “Potrebbe non essere l’ultima volta che le banche centrali saranno costrette ad agire”.

Dopo il fallimento di Lehman e la vendita forzata di Merrill Lynch a Bank of America, il panorama finanziario potrebbe subire ulteriori cambiamenti nelle prossime ore con la possibile uscita di scena di Washington Mutual (WM) e Morgan Stanley, entrambe impegnate in trattative di merger o vendita. Morgan starebbe trattando con Wachovia per una possibile unione dei due gruppi, WaMu invece potrebbe essere presto rilevata da Wells Fargo, Jp Morgan o HSBC Holdings. Il titolo MS ha ceduto il 9.40% in apertura, con forte oscillazioni e segni di ripresa a seconda delle ultime news. WM avanza invece +10%. Nella giornata di ieri in UK Lloyds TSB ha acquistato HBOS per un corrispettivo di $22 miliardi in un’operazione seguita dal governo britannico. Stando a Bloomberg, Morgan Stanley sta parlando con tutti ed e’ in trattative anche con il fondo sovrano di Pechino China Investment Corp. per la vendita di una quota del 49% della banca d’affari.

Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER

Negativi i segnali emersi dal mercato del lavoro. Nell’ultima settimana le richieste di sussidio sono cresciute a 455 mila, spiazzando gli economisti che avevano invece previsto una contrazione del dato. In calendario sono presenti ancora gli aggiornamenti su Superindice e Philadelphia Fed. Da una recente ricerca e’ emerso che il 78% degli americani sono pessimisti sulle prospettive dell’economia a stelle e strisce, lo scorso anno (settembre ’07) la percentuale degli sfiduciati era pari al 47%.

Sul fronte societario, sale il corriere internazionale FedEx (FDX) dopo aver riportato una trimestrale in linea con le attese accompagnata da un outlook superiore al consensus. Dopo la chiusura delle borse sara’ il colosso software Oracle (ORCL) a comunicare i numeri fiscali dell’ultimo trimestre.

Nel comparto energetico, estende i guadagni il petrolio. Al momento i futures con consegna ottobre segnano un progresso di $2.76 a $99.92 al barile, soprattutto per la rinnovata debolezza del dollaro. Sul valutario, l’euro e’ in progresso sul biglietto verde a quota 1.4426. In rialzo l’oro a $878.80 l’oncia (+$28.30). In lieve calo i titoli di Stato: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.4630%.

parla di questo articolo nel Forum di WSI