La seduta a Wall Street prosegue con gli indici nettamente in territorio positivo in un tentativo di recupero delle forti perdite riportate negli ultimi giorni. Al giro di boa il Dow Jones guadagna l’1.33% a 13160, l’S&P500 l’1.30% a 1457, il Nasdaq sale dell’1.85% a 2632. Il rimbalzo e’ ampliato dalle ricoperture degli short, e secondo gli operatori se tiene fino alla chiusura allora puo’ essere considerato credibile.
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In ogni caso, dopo ben quattro sessioni consecutive di ribassi, i listini ritrovano la strada dei rialzi grazie alle buone notizie societarie giunte dal comparto retail. Wal-Mart (WMT), catena leader del settore, ha riportato un aumento delle vendite dell’8% nell’ultimo trimestre, per ricavi pari a $91.95 miliardi. Cio’ grazie alle nuove strategie sui costi, al miglioramento dei margini e al rinnovato servizio di assistenza clienti. Il titolo e’ schizzato del 6.60%. Il fatto ha offerto una relativa fiducia agli operatori, ultimamente preoccupati per un possibile rallentamento della spesa dei consumatori in un periodo cruciale dell’anno, in vista della corsa allo shopping delle festivita’.
A risentire della debolezza del comparto immobiliare sono pero’ Home Depot (HD) e la rivale Lowe’s (LWS); ambedue le aziende sono colossi nel settore della fornitura di mobili e prodotti per la casa. La prima ha riportato un calo dei profitti del 27% nell’ultimo trimestre, ad un livello inferiore alle attese degli economisti (il titolo e’ invariato). L’azienda e’ stata costretta a tagliare anche l’outlook per i prossimi mesi. La crisi dei mutui subprime sta iniziando a produrre effetti negativi anche a livello aziendale, e cio’ potrebbe rappresentare una seria minaccia per l’azionario. Sara’ possibile valutare meglio nel dettaglio l’andamento del comparto delle case con i dati che verranno diffusi piu’ tardi in giornata relativi alle vendite di immobili con contratti ancora in corso.
Da segnalare che la Bank of Japan ha confermato l’attuale livello dei tassi d’interesse. Il governatore Toshihiko Fukui ha pero’ sollevato alcune preoccupazioni sull’outlook economico globale, sostenendo che le turbolenze nei mercati immobiliare e finanziario americani potrebbero mettere a rischio la crescita delle attivita’ produttive a livello internazionale.
A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Hypermarkets & Supercenters +5.8%, Computer Hardware +5.1%, Investment Banking & Brokerage +4.9%, Other Diversified Financial Services +4.8%, e Department Stores +4.4%. Tra i piu’ forti ribassi: Application Software -1.6%, Integrated Oil & Gas -1.5%, Oil & Gas Exploration -1.5%, Restaurants -1.2%, e Health Care Facilities -1.2%.
Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 575 milioni di pezzi al NYSE e 1042 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 2278 a 862 al Nyse e 1859 a 985 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 9 a 139 al NYSE e 15 a 63 al Nasdaq.
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