WALL STREET FATICA A VOLTARE PAGINA

di Redazione Wall Street Italia
1 Ottobre 2002 18:13

Al giro di boa, il Dow Jones appare stabile sopra la parita’, mentre il Nasdaq si mostra piu’ debole e ballerino, come confermato dal Cboe Nasdaq Volatility Index (VXN), che segna un rialzo di oltre il 3,5%.

Dopo un’immediata reazione positiva dei mercati alla tornata di dati economici comunicati alle 10.00 di New York, dovuta principalmente alla confortante notizia che i tagli di posti di lavoro in settembre sono scesi al livello più basso negli ultimi 22 mesi, i listini Usa sono tornati sui propri passi optando per un atteggiamento piu’ cauto, non potendo ignorare lo scenario economico ancora debole – anche se non disastroso – delineato dall’ ISM manifatturiero di settembre e dalla spesa per le costruzioni di agosto, entrambi rivelatisi al di sotto delle attese.

Tuttavia, affinche’ si possa parlare di contrazione dell’intera economia, è necessario che l’Ism scenda al di sotto del livello a quota 42,7. Essendo il dato ampiamente al di sopra di tale soglia (49,5), il Pil, secondo gli economisti, è ancora in grado di crescere a un tasso del 2,5%.

E cosi’, dopo aver terminato il terzo trimestre dell’anno piu’ brutto in mezzo secolo, i mercati americani provano con difficolta’ a voltare pagina, aiutati da alcune notizie incoraggianti provenienti dai semiconduttori e da colossi come Dell Computer (DELL – Nasdaq), Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq), EMC (EMC – Nyse), Amazon (AMZN – Nasdaq).

Ma non mancano, come sempre, anche diverse notizie deludenti sul fronte societario (vedi Cisco, Ford, SAP, retail) che spingono nettamente nella direzione opposta e la fase di incertezza sul fronte internazionale continua a suscitare un atteggiamento di prudenza sulle Borse.

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La situazione dei listini
Pesante il bilancio per gli indici alla fine del terzo trimestre 2002. Per il Dow e l’S&P la perdita messa a segno nei tre mesi e’ del 18%, il Nasdaq ha ceduto addirittura il 20%. Per Dow e Nasdaq si e’ trattato inoltre del sesto mese consecutivo in rosso. Il listino industriale non chiudeva inoltre cosi’ in basso dal 31 agosto 1998. Il Nasdaq non chiudeva a tali livelli dal 12 settembre 1996. Per quanto riguarda l’analisi tecnica, e’ necessario ritornare a quattro/sei anni fa’ per trovare livelli significativi. Per il Dow nel caso di una tenuta del supporto intorno a quota 7.600 e’ possibile un rimbalzo che comunque dovrebbe essere contenuto al di sotto della resistenza posta ad 8.000 punti. Al ribasso da monitorare 7.500 e 7.400 punti (quest’ultimo e’ un supporto fondamentale). Per quanto riguarda il Nasdaq la tenuta di quota 1.160 – livello dal quale e’ partito il trend al rialzo cominciato a settembre del 1996 – potrebbe portare l’indice a recuperare verso la resistenza ora posta a 1.190-2.000 punti. Diversamente, in caso di un proseguimento verso il basso, da monitorare il livello di quota 1.100 prima e 1.000 punti successivamente (a cura dell’Ufficio Studi di Wall Street Italia).

Sempre relativamente ai listini, non promette niente di buono la revisione al ribasso, da parte di Merrill Lynch, del target a 12 mesi sull’ Indice S&P 500 da 960 a 860 punti.

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Sul fronte societario.
Ecco in sintesi le principali notizie positive.
semiconduttori (SOX): la conclusione del terzo trimestre sembra essere coincisa con la la fine di un capitolo negativo per il settore, negli ultimi tempi decisamente bastonato dalle banche d’affari. Secondo i dati della SIA, le vendite di chip a livello mondiale sono cresciute ad Agosto del 2,2% rispetto a luglio. Il presidente dell’Associazione, George Scalise non ha saputo trattenere l’ottimismo per questi dati e ha sottolineato che “il recupero del settore è durevole”.
Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) : il colosso informatico ha alzato l’utile del quarto trimestre fiscale da 1 centesimo preannunciato a 2 centesimi per azione, a causa di costi che inizialmente erano stati sovrastimati.
Dell Computer (DELL – Nasdaq): Banc of America ha aumentato il giudizio sul colosso dei PC da ‘market perform’ a ‘buy’.
Wal-Mart (WMT – Nyse): il colosso retail continua a programmare una crescita “aggressiva” dei propri grandi magazzini nell’anno fiscale che inizia a febbraio 2003.
Amazon (AMZN – Nasdaq): Bear Stearns ha alzato le stime sul terzo trimestre fiscale del retailer online.
EMC (EMC – Nyse): Lehman Brothers ha dichiarato che il titolo, vista la valutazione, e’ diventato irresistibile e ha alzato il giudizio da ‘equal-weight’ a ‘overweight’.
BEA Systems (BEAS – Nasdaq): USB Piper Jaffray ha alzato il rating sul titolo software da “market perform” a “outperform”.

Numerose anche le notizie poco confortanti, che fanno da contraltare a quelle positive e portano gli investitori a dubitare sulla ripresa degli utili. Eccole in sintesi:
Cisco Systems (CSCO – Nyse): SG Cowen ha tagliato le stime sul colosso di infrastrutture per Internet.
settore bancario (BIX – Nyse): Morgan Stanley ha tagliato le stime sugli utili per azione relativi al 2002 e al 2003 dei titoli bancari a larga capitalizzazione, come Wells Fargo (WFC – Nyse), Banc of America (BAC – Nyse), Sun Trust (STI – Nyse), Wachovia (WB – Nyse), Fleetboston (FBF – Nyse), Bank One (ONE – Nyse).
telefonia locale (XTC): Prudential ha iniziato la copertura su alcuni titoli del settore. Bacchettati in particolare BellSouth (BLS – Nyse) e SBC (SBC – Nyse) che hanno ricevuto un “sell”. Rating “Hold” per Qwest (Q – Nyse) e Verizon (VZ – Nyse). Secondo la banca d’affari il settore non sara’ attraente per una fascia di tempo compresa tra un anno e tre anni.
Ford (F – Nyse): UBS Warburg ha tagliato il target price sul colosso automobilistisco.
SAP (SAP – Nyse): Wachovia ha tagliato il rating sul titolo software da buy a hold. La banca d’affari ha inoltre tagliato le stime sugli utili del 2002 e del 2003. Sempre tra i software, Lehman ha rivisto al ribasso il rating sul titolo Network Associates (NET – Nyse):
sottolineando come la societa’ potrebbe soffrire la debolezza delle operazioni in Europa.
settore retail (DJ_RTS – Nyse): le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono state particolarmente deboli nell’ultima settimana. Secondo l’indice elaborato da Bank Tokyo of Mitsubishi (BTM) e UBS Warburg è sceso dello 0,8% rispetto alla settimana precedente e del 2% rispetto all’analogo periodo del 2001. Cattive notizie anche per Target (TGT – Nyse) visto che Salomon Smith Barney ha tagliato le stime sugli utili relativi al 2004 e al 2004. La catena di abbigliamento Aeropostale (ARO – Nyse) ha inoltre lanciato un profit warning sul terzo e quarto trimestre fiscale.

I SETTORI E I TITOLI IN MOVIMENTO

In deciso rialzo Fannie Mae (FNM – Nyse), la società specializzata nella concessione di mutui, che ha annunciato di aver abbassato la duration (durata media finanziaria) da 14 a 10 mesi.

SEMICONDUTTORI (SOX). Deboli. Nonostante le buone notizie arrivate dalla
SIA il settore e’ debole e non mette a segno quel rimbalzo che si ci aspettava. Guadagnano comunque sia Intel (INTC – Nasdaq).
che Texas Instruments (TXN).

SOFTWARE (GSO). In rosso Miste le notizie provenienti dal settore, tuttavia prevalgono fin qui quelle negative. Le indicazioni confortanti arrivate su EMC e BEA Systems (BEAS – Nasdaq), sono dunque oscurate da quelle su SAP (SAP – Nyse) e Network Associates (NET – Nyse). In leggero progresso Microsoft (MSFT – Nasdaq).

NETWORKING (NWX). In calo
Il comparto piange sulla scia del pessimismo di SG Cowen su Cisco Systems (CSCO – Nyse).

RETAIL (DJ_RTS). In rosso. Una sfilza di brutte indicazioni abbatte il settore: i dati sulle vendite al dettaglio BTM e UBS Warburg, Target (TGT – Nyse) e Aeropostale (ARO – Nyse). Cede anche la blue chip
Wal-Mart (WMT – Nyse), nonostante continui a programmare una crescita “aggressiva” dei propri grandi magazzini nell’anno fiscale che inizia a febbraio 2003.

HARDWARE (GHA). In ripresa
Il comparto beneficia a dovere delle buone indicazioni provenienti da Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq), Dell Computer (DELL – Nasdaq). I due titoli guadagnano, perde invece Apple > (AAPL – Nasdaq).

FARMACEUTICI (DRG). In rialzo. A guidare i guadagni e’ Pharmacia (PHA – Nyse) che ha beneficiato, prima fra tutte, del processo di riduzione dei tempi nell’approvazione dei farmaci messo in atto dalla FDA.

INTERNET (GIN). In rosso
Le buone notizie su Amazon (AMZN – Nasdaq) portano fortuna solo ad Amazon stessa che guadagna il 3% mentre il resto del comparto viaggia in ribasso.

BANCARI (BIX), BROKER (DJ_SCR). In leggero rialzo il BIX, deboli i broker.
Sul settore finanziario e’ oggi piovuta la nota negativa di
Morgan Stanley. In calo Citigroup (C – Nyse), in leggero rialzo JP. Morgan (JPM – Nyse).

TELEFONIA (XTC). In rialzo
Il comparto non sembra soffrire fin qui della nota negativa di Prudential sulle societa’ di telefonia locale BellSouth (BLS – Nyse) , SBC (SBC – Nyse), Qwest (Q – Nyse) e Verizon (VZ – Nyse). Secondo la banca d’affari il settore non sara’ attraente per una fascia di tempo compresa tra un anno e tre anni. Gli investitori fanno orecchie da mercante?

AUTO (DJ_ATO). In rosso
A guidare i ribassi e’ Ford (F – Nyse) dopo che UBS Warburg ne ha tagliato il target price. Occhio alle vendite mensili annunciate oggi dai gruppi, che potrebbero ribaltare la situazione.

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