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WALL STREET FALLISCE IL RECUPERO, INDICI GIU’

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Quando mancano due ore e mezza circa alla fine delle contrattazioni, i principali indici azionari sono in lettera a Wall Street (controlla la performance in tempo reale). Dopo lo scivolone di ieri i listini americani hanno tentato il recupero, ma non sono riusciti a conservare i guadagni iniziali. Si muovono al ribasso le commodities, mentre si rafforza il dollaro, sulla scia delle dichiarazioni rilasciate in mattinata dal presidente della Fed, Ben Bernanke.

Intervenuto da Barcellona, il capo della Banca Centrale ha annunciato che l’economia americana ha registrato miglioramenti nell’ultimo periodo, ma ancora non procede come dovrebbe. Il rischio inflazionistico resta elevato a causa dell’aumento dei prezzi delle commodities; sara’ inoltre importante sostenere una politica favorevole ad un recupero del dollaro nei confronti delle altre valute. In pratica la Fed sembra aver chiuso con la riduzione dei tassi e molti analisti gia’ prevedono un rialzo entro la fine dell’anno.

L’unico dato in calendario ha mostrato un inaspettato rialzo degli ordini alle fabbriche, salite nel mese di aprile dell’1.1%, battendo nettamente le stime degli analisti che erano per un calo dello 0.1%.

Nei prossimi minuti verranno comunicati gli aggiornamenti sulle vendite mensili di auto. Gli analisti di Deutsche Bank prevedono un abbassamento del dato annualizzato a 15.2 milioni, in calo rispetto ai 16.2 milioni del 2007, il che rappresenterebbe la piu’ debole performance dai primi anni ’90. General Motors (GM), che potrebbe riportare una riduzione delle vendite del 19%, dovrebbe comunque essere in grado di confermare il pagamento del dividendo trimestrale. L’azienda ha annunciato, in una conferenza stampa, che chiudera’ quattro impianti specializzati nella produzione di veicoli di grossa cilindrata (autocarri e SUV).

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Nel comparto finanziario, riflettori accesi ancora su Lehman Brothers (LEH). La banca, ieri vittima del downgrade di S&P, starebbe considerando l’aumento di capitale per un valore di $4 miliardi, in vista della trimestrale che potrebbe mostrare la prima perdita assoluta dell’azienda. L’azione arretra del 4.30%.

Tra i titoli delle societa’ costruttrici, occhi puntati su Toll Brothers (TOL) che ha riportato una perdita di $93.7 milioni (comunque migliore delle attese) nell’ultimo trimestre ed un calo del 30% dei ricavi. “La domanda continua a rimanere debole: i nostri clienti hanno timore di vendere le proprie abitazioni o di entrare sul mercato prima della stabilizzazione dei prezzi” ha affermato il CEO del gruppo.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Fertilizer & Agricultural Chemicals +5.3%, Airlines +4.0%, Homebuilding +3.5%, Computer Storage & Peripherals +3.0%, e Coal & Consumable Fuel +2.9%. Tra i piu’ forti ribassi: Tires & Rubber -4.5%, Construction Materials -3.1%, Distillers & Vinters -1.7%, Paper Packaging -1.6%, e Agricultural Products -1.5%.

Alle 12.15 EDT il volume di scambio e’ di 409 milioni di pezzi al NYSE e 720 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1642 a 1310 al Nyse e 1511 a 1171 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 33 a 14 al NYSE e 29 a 34 al Nasdaq.

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