Società

WALL STREET: EVAPORA GRAN PARTE DEL RIALZO

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Chiusura positiva per gli indici azionari americani, che nell’ultima ora di scambi hanno perso parte dei guadagni della giornata. Il Dow Jones ha terminato la sessione in rialzo dello 0.13% a 10244, l’S&P 500 dello 0.28% a 1123 e il Nasdaq dello 0.40% a 1904.

Una nota positiva e’ arrivata, ancora prima dell’apertura delle borse, da alcune cifre sull’andamento dell’economia americana. Nel mese di agosto l’indice dei prezzi al consumo e’ salito dello 0.1% contro l’incremento dello 0.2% atteso dal mercato. L’inflazione, quindi, negli Stati Uniti resta sotto controllo.

Nonostante queste cifre, gli operatori continuano a dare per scontato un nuovo aumento di 25 punti base dei tassi di interesse entro la fine del mese. Ricordiamo che il braccio operativo della Federal Reserve, il Fomc, si riunira’ il prossimo 21 settembre per decidere se e di quanto incrementare il costo del denaro, al momento all’1.50% dopo due aumenti consecutivi dello 0.25% ciascuno.

Migliore delle attese anche le nuove richieste di sussidi di disoccupazione. Il dato relativo alla settimana scorsa e’ salito di 16.000 unita’, a quota 333.000. Le stime erano per un valore di 343.000.

Ancora dal fronte economico, ha deluso il dato sul Philly Fed. Nel mese di settembre, l’indicatore che misura l’andamento dell’attivita’ manifatturiera nell’area di Philadelphia, si e’ attestato a quota 13.4, segnando un calo piuttosto sensibile dai 28.5 punti del mese precedente. Il dato e’ inferiore alle attesedegli analisti (25.0).

Anche oggi riflettori puntati sulle oscillazioni di prezzo del petrolio. Il future con scadenza ottobre ha chiuso in rialzo di 32 cents a $43.90 al barile dopo essere sceso fino a $42.75 nel corso dell’intraday. A sostenere le quotazioni del greggio sono intervenute le preoccupazioni per i potenziali danni causati dall’uragano Ivan agli impianti petroliferi nel Golfo del Messico. Gli operatori stanno seguendo con grande attenzione l’evolversi della situazione lungo le coste meridionali degli Stati Uniti per avere le prime indicazioni dell’ammontare dei danni causati dal forte temporale tropicale. Ricordiamo che a causa dell’uragano alcuni impianti di raffinazione nel Golfo del Messico sono stati costretti a chiudere. Nel frattempo si sta profilando all’orizzonte un nuovo uragano, Jeanne, che al momento minaccia la Repubblica Domenicana.

Sul fronte societario, non ci sono grandi aziende che oggi pubblicano gli utili. Le preoccupazioni su una contrazione dei profitti e’ uno dei principali elementi che frenano le decisioni di investimento degli operatori. Il warning di Coca-Cola sui risultasti del secondo semestre mercoledi’ ha condizionato pesantemente l’andamento dei listini.

Alcune pressioni oggi sono presenti sul settore hi-tech, dopo i downgrade di alcune banche sulla societa’ di infrastrutture telecom Qualcomm e i giudizi negativi sull’operatore SBC. Cattive notizie, inoltre, per la compagnia aerea Delta Airlines: gli auditor hanno messo in dubbio la possibilita’ che l’azienda possa sopravvivere.

Tra le blue chip del Dow Jones, i migliori guadagni li hanno realizzati JP Morgan Chase, SBS Communications, Walt Disney e Boeing. Particolarmente pesanti le vendite su Coca-Cola, Intel e Procter & Gamble. Vedi decine di azioni segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 12 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER

Sugli altri mercati, il dollaro e’ tornato a perdere terreno nei confronti dell’euro, penalizzato dalla delusione per le cifre del Philadelphia Fed. Nel tardo pomeriggio di New York il cambio tra le due valute e’ di $1.2188. Sostanzialmente stabile l’oro che in chiusura ha perso $0.40 a $404.00 all’oncia.

In forte rialzo i titoli di Stato, spinti dagli ultimi dati macroeconomici. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ passato al 4.07% contro il 4.17% della chiusura di mercoledi’.

Per un commento operativo su indici, settori e titoli, vedi l’aggiornamento
di meta’ sessione, curato da Marco
Bonelli
.