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Wall Street estende l’avanzata con la Grecia che fa meno paura

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New York – Il mercato azionario americano prosegue gli scambi in rialzo nonostante la delusione per i dati macro sul lavoro. Estese a due sedute il rally iniziato dopo la batosta di martedi’, quando si registrò la peggiore performance dell’anno.

In chiusura il Dow Jones avanza +70,61 punti (+0,55%) a 12.907,94, il Nasdaq +34,73 punti (+1,18%) a 2.970,42, mentre l’S&P500 +13,28 punti (+0,98%) a 1.365,91.

A livello settoriale, particolarmente richiesti i materiali di base e i gruppi di assistenza sanitaria, mentre tra le blue chip, si mettono in mostra Verizon (+0,90%) e JP Morgan (+1,23%). I titoli della banca mettono cosi’ fine a una serie negativa di tre sedute.

Nell’ultima settimana le nuove richieste di sussidio sono salite di 8 mila unita’ a quota 362 mila, piu’ del previsto. Gli economisti si aspettavano un risultato pressoche’ invariato in area 355 mila. Le domande continuative sono anch’esse cresciute, a 3,42 milioni da 3,41 milioni.

Intanto, nel mantenere come previsto i tassi invariati al minimo dell’1,0%, la Banca centrale europea ha lievemente rivisto al ribasso le stime sulla crescita economica nel 2012 e 2013 dopo che il presidente Mario Draghi ha deciso come previsto di mantenere invariati i tassi di interesse.

Dopo l’operazione di maxi liquidita’ alle banche, il radar dell’istituto di Francoforte si e’ spostato sull’inflazione, che quest’anno si stima rimanga sopra la soglia di stabilita’ dei prezzi del 2%.

Domani la rilevazione sul tasso di disoccupazione negli Stati Uniti, atteso stabile all’8,3% e sulla creazione di posti di lavoro in febbraio. Le previsioni sono per un risultato di +206 mila unita’.

Seguendo l’andamento delle Borse europee e delle piazze asiatiche, anche l’azionario Usa sembra ottimista sul raggiungimento del 90% di adesione al piano di ristrutturazione del debito della Grecia.

“L’immagine dell’Europa sembra essere nettamente migliorata rispetto a 3-4 mesi fa”, ha detto a Bloomberg Mike Lenhoff, strategista capo per Brewin Dolphin Securities a Londra. “In Grecia sembra proprio che la partecipazione del settore privato riuscirà a superare la soglia richiesta. Negli Stati Uniti il trend generale sul mercato del lavoro sembra essere positivo”.

La Banca centrale inglese (Boe) ha annunciato di aver mantenuto invariato il costo del denaro, al minimi storico dello 0,5%.

In ambito valutario, dopo aver scontato nelle ore precedenti l’incertezza sul futuro di Atene, l’euro punta verso l’alto e sale a quota $1,3278. Ieri aveva bucato quota $1,31. Euro/yen a JPY 108,32; rapporto dollaro/yen a JPY 81,57.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures a aprile, guadagnano +0,10% a quota $106,27 al barile, mentre le quotazioni dell’oro scambiano a $1.694,10 l’oncia (+0,61%).