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Wall Street estende i rialzi e raggiunge i massimi da 5 mesi

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New York – Wall Street chiude la giornata con un discreto rialzo, per il secondo giorno di fila, e l’indice S&P500 raggiunge i massimi da luglio, sui segnali che la Cina potrebbe intervenire e annunciare nuove misure per stimolare ulteriormente la crescita economica.

Il Dow Jones registra un rialzo di 69,78 punti (+0,56%) a 12.462,47, l’S&P500 segna un guadagno di 11,38 punti (+0,89%) a 1.292,08, mentre il Nasdaq avanza di 25,94 punti (+0,97%) a 2.702,50 punti.

Tra i singoli settori, in forte denaro sopratutto materiali di base e finanziari. Bene anche le small cap.

Il rally di inizio gennaio — noto anche come “l’effetto di gennaio” e spesso da considerare come un segno positivo per i mercati – ha alimentato la speranza che gli operatori di Wall Street mettano in secondo piano i titoli che escono dai media europei sul rischio rappresentato dalla crisi del debito e si concentrino di piu’ su quanto sta avvenendo all’interno dei confini statunitensi.

A dare una spinta ai listini ci pensa anche Alcoa: i risultati d’esercizio del quarto trimestre 2011 del colosso dell’alluminio hanno confermato le attese degli analisti.

“Gli investitori si stanno accorgendo che la situazione macroeconomica globale non è così preoccupante come ci si aspettava, in particolar modo negli Stati Uniti e in Asia”, ha detto a Bloomberg Graham Bishop, strategista azionario per Royal bank of Scotland a Londra. In aggiunta, “in Europa vengono annunciate nuove politiche economiche orientate alla crescita, fattore che potrebbe sostenere il sentiment”.

Secondo gli analisti le società Usa dovrebbero aver chiuso il 2011 con la crescita degli utili più scarsa negli ultimi due anni, con i problemi in Europa che si sarebbero aggiunti ai timori sull’economia globale, riducendo dunque le aspettative per quelle imprese maggiormente legate ai mercati mondiali.

I titoli nell’indice S&P500 dovrebbero riportare una crescita degli utili per azione del 6% nel quarto trimestre, secondo la media delle stime raccolte da Bloomberg.

Microsoft annuncia vendite superiori alle attese per il rivoluzionario Kinect, della console Xbox, con oltre 18 milioni di pezzi appena un anno dalla sua introduzione.

Liz Claiborne afferma di aver ridotto le stime per il 2012, visto che dovrebbe continuare ad introdurre una serie di cambiamenti nelle operations per raggiungere una riduzione dei costi entro il 2013.

La Securities and Exchange Commission avrebbe richiesto alle banche di fornire maggiori dettagli sull’esposizione al debito sovrano europeo, fattore che ha di recente portato alla bancarotta di MF Global Holdings.

All’interno della sfera del valutario, intanto, l’euro si indebolisce nei confronti del dollaro a quota $1,2747; nei confronti del franco svizzero la moneta unica si attesta a CHF 1,2122, mentre sale lievemente contro lo yen a JPY 98,13.

Da segnalare che la moneta elvetica non accusa comunque in modo determinante il colpo delle dimissioni del governatore della Banca Nazionale Svizzera, Philipp Hildebrand, coinvolto in uno scandalo di insider trading

Riguardo invece alle commodities, i futures sul petrolio sono a quota $102,24 al barile, mentre le quotazioni dell’oro balzano a $1.631,50 l’oncia.

Quanto ai Treasuries Usa, i rendimenti sul decennale salgono all’1,967%.