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WALL STREET ESTENDE I GUADAGNI GUADATA DAL NASDAQ

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Avvio di seduta in forte progresso per gli indici americani, spinti dal nuovo calo del greggio e dai risultati trimestrali. Il Dow Jones guadagna lo 0.10% a 11619, l’S&P500 lo 0.15% a 1327, il Nasdaq e’ in progresso dello 0.30% a 2260.

All’indomani della decisione dlla Fed di lasciare invariati i tassi d’interesse al 5.25%, il clima a Wall Street resta sereno, dunque, anche se l’attenzione degli operatori continuera’ ad essere concentrata maggiormente sugli sviluppi macro, in modo da valutare le effettive condizioni economiche degli Usa.

In mattinata sono arrivati i numeri dal mercato del lavoro che hanno confermato una situazione stabile. Le nuove richieste per i sussidi di disoccupazione sono aumentate di 7 mila unita’ la scorsa settimana, risultando leggermente superiori alle attese. Piu’ tardi sara’ disponibile il Superindice di agosto e l’indicatore del Philadelphia Fed relativo al mese di settembre.

Molti analisti hanno evidenziato come i dati che verranno rilasciati d’ora in poi avranno una doppia valenza: se in aumento e superiori alle attese degli analisti avranno l’effeto di allontanare i timori del rallentamento economico ma, allo stesso tempo, potrebbero spingere la Fed ad un ritorno alle strette creditizie, nel tentativo di contenere le pressioni inflazionistiche.

Per adesso, comunque, l’abbassamento dei prezzi energetici sta svolgendo un ruolo fondamentale a riguardo. Negli ultimi due mesi, il petrolio ha lasciato sul terreno il 20% circa, scendendo al di sotto dei $60. In mattinata i futures con scadenza novembre, da oggi quelli di riferimento, sono in lieve recupero, avanzando di 28 centesimi a $61.02 al barile.

Sul fronte societario, l’agenda della comunicazione delle trimestrali e’ piuttosto ricca. Il corriere internazionale FedEx e le societa’ alimentare General Mills hanno battuto le attese del mercato. Dopo la chiusura delle borse sara’ la volta del colosso di articoli sportivi Nike. Ad offrire supporto sono anche i commenti positivi espressi sul gruppo leader nelle infrastrutture network Cisco Systems.

Nel mirino degli operatori potrebbe finire anche il colosso aerospaziale Boeing, in seguitop all’annuncio della storica rivale europea Airbus, sul ritardo delle consegne dei superjumbo jet A380 a causa di problemi riscontrati nell’installazioni di alcuni componenti elettronici, che gravera’ sui risultati trimestrali.

In ambito di fusioni e acquisizioni societarie, il gruppo assicuratore svizzero Zurich Financial Services e il concorrente americano St. Paul Travelers potrebbero annunciare un merger entro novembre.

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Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ in progresso sul dollaro a $1.2739. L’oro scende di $1.20 a $585.00 l’oncia. In rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni si e’ portato al 4.725%.