I listini azionari americani tagliano il traguardo di meta’ seduta in rosso, con il paniere S&P GSCI delle commodity che ha esteso i cali settimanali al 3.5%, la contrazione piu’ ampia da ottobre dell’anno scorso.
Nel frattempo il dollaro guadagna terreno contro 15 valute rivali su 16, mentre il rendimento del benchmark decennale del Tesoro scivola dello 0.9% attestandosi al 3.66%.
Seduta nera per i titoli finanziari, che perdono quasi il 2%, diventando il peggior settore di giornata. Dopo aver riportato un utile superiore alle attese ma anche un fatturato piu’ debole del previsto, JP Morgan perde il 2.2%. Goldman Sachs e Bank of America lasciano sul campo almeno il 2%. La lettera si abbatte anche sui produttori di materiali di base, che appesantiti dal rafforzamento del dollaro calano di circa un punto percentuale.
Non hanno un particolare impatto invece gli ultimi dati macro pubblicati: la produzione industriale e’ aumentata dello 0.6% come previsto e la capacita’ di utilizzazione degli impianti e’ cresciuta a 72.0%, in lieve miglioramento rispetto al 71.8% di un mese prima.
Il mercato ha iniziato a limare i cali nel preborsa dopo che l’
Empire State Index ha registrato un progresso a 15.92, risalendo dopo due mesi consecutivi di cali. Il dato del mese precedente e’ stato ritoccato al rialzo.
Nel frattempo l’indice dei prezzi al consumo di dicembre e’ aumentato dello 0.1% mese su mese. Si tratta di un incremento leggeremente inferiore a quello dello 0.2% previsto dalla maggior parte degli analisti, ma e’ sostanzialmente in linea con le attese. Se si escludono le componenti di cibo e energia, il dato e’ di 0.1%. Il CPI e il CPI Core sono risultati contrastanti se confrontati con la lettura di novembre, che aveva mostrato rispettivamente un rialzo dello 0.4% e una variazione nulla.
A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti:
Volatility-VXX +3.6% Natural Gas-UNG +2.2%, 20+ yr Treasuries-TLT +0.7% e Dollar-UUP +0.6%. Tra i piu’ forti ribassi: Solar Energy-TAN -3.8%, Semis-SMH -2.8%, Grid Infrastructure-GRID -2.8%, Germany-EWG -2.8%, Italy-EWI -2.7%, Spain-EWP -2.7%, France-EWQ -2.6%, Gold Miners-GDX -2.4%, Sweden-EWD -2.4% e Clean Energy-PBW -2.5%.
Alle 18:45 circa il volume di scambio e’ di 449 milioni di pezzi al NYSE e 1.375 miliardi al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 685 a 2286 al Nyse e 554 a 2015 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 168 a 2 al NYSE e 91 a 5 al Nasdaq.