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WALL STREET: EFFETTO TASSI SPINGE DOW SOPRA 10.000

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Alla soglia di meta’ giornata sulle borse USA, tutti gli indici si presentano con il segno piu’ sostenuti dall’euforia per l’avvicinarsi della decisione sui tassi da parte della Federal Reserve.

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A beneficiare dell’effetto tassi e’ soprattutto il Dow Jones, che dopo aver trascorso gran parte della mattinata in rosso, adesso oscilla attorno a quota 10.000 punti.

Bene anche il Nasdaq, stabile in territorio positivo nonostante i ‘profit warning’ arrivati in mattinata dal comparto semiconduttori.

Tra poche ore dunque il Federal Open Market Committee (FOMC) – l’organo della banca centrale USA che decide in materia di politica monetaria – annuncera’ la propria decisione sui tassi di interesse.

Nonostante gli ultimi segnali arrivati dall’economia reale lascino pensare che la Fed optera’ per un taglio di 50 punti base, cresce tra gli investitori l’aspettativa per una riduzione dello 0,75%, che porti il tasso sui ‘Fed Fund’ al 4,75% dal 5,5% attuale.

“Sceglieranno una riduzione di 75 punti base”, ha commentato Joe Lavorgna di Deutsche Bank, considerando che la mossa aiuterebbe nel breve termine i titoli azionari e eliminerebbe il bisogno di interventi aggiuntivi al di fuori degli incontri del Federal Open Market Committee.

Dello stesso parere l’economista di Bear Stearns, John Ryding, che spera addirittura in un taglio di 100 punta base. Secondo Ryding un taglio di 50 punti base non deve essere dato per scontato.

Uno scenario diverso appare invece da un sondaggio effettuato sulle principali 25 case di brokeraggio che operano sui titoli di stato diretamente con la Federal Reserve.

La maggior parte di queste, quattordici su venticinque, si aspetta che la banca centrale USA abbassi i tassi di interesse dal 5,5% al 5%. Solo 10 societa’ ritengono invece possibile una riduzione di 75 punti base.

Sui listini in generale stanno mostrando una tendenza al rialzo il settore estrazione petrolifera, grande distribuzione, software, cartario, alluminio, prodotti per la casa, assicurazioni sanitarie private, edilizio, giocattoli, oro, brokeraggio.

In calo invece il settore telecomunicazioni, tabacco, bevande analcoliche.

Tra i principali titoli in movimento in mattinata a Wall Street:

Nel settore semiconduttori:

Philips (PHG – Nyse), il gigante olandese dell’elettronica, ha previsto per il primo trimestre 2001 una riduzione del 10% del risultato operativo del settore dei semiconduttori. Riviste le attese anche per il fatturato trimestrale la cui crescita dovrebbe essere del 7% e non del 15% stimato sino alla scorsa settimana. Il titolo perde quasi il 5% .
(Vedi Chip: Philips lancia ‘profit warning’)

Nel settore finanziario:

La banca d’affari Goldman Sachs (GS – Nyse) ha reso noto oggi il bilancio del primo trimestre 2001, terminato il 23 febbraio. La societa’ ha registrato utili per $1,40 ad azione, il 13% in meno rispetto allo stesso periodo del 2000 ma sufficienti a superare le stime degli analisti di Wall Street, che avevano previsto utili pari a $1,29 per azione. Il titolo guadagna quasi lo 0,75%.

Nel settore Internet:

Continua la saga del ‘downgrade fantasma’ della banca d’affari Goldman Sachs (GS) sul colosso Internet Terra Lycos (TRLY – Nasdaq). Il rapporto e’ riapparso oggi, sembra in versione definitiva. Il titolo Terra Lycos perde quasi l’1,75%.
(Vedi Goldman: riappare ‘downgrade fantasma’ su TLRY)