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WALL STREET: EFFETTO IRAQ SUGLI INDICI

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Lo spettro della guerra e il profit warning lanciato dal colosso dei fast food e blue chip del Dow Jones McDonald’s (MCD – Nyse) mettono sotto pressione i mercati.

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E’ durata cosi’ il tempo di una mezz’ora la crescita degli indici azionari americani, messa a segno nell’attesa della decisione dell’Onu sulla risoluzione Iraq.

L’ok che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha dato al disarmo della nazione e’ stato oscurato dalla dichiarazione di Bush, che ha fatto sapere, senza mezzi termini, che l’America non restera’ a guardare se la sua sicurezza sara’ minacciata .

La frase ha lasciato intendere nuovamente che gli Usa si arrogano il diritto di agire autonomamente, anche senza il supporto dell’Onu. Secondo la legge, infatti, Washington non ha bisogno di un’autorizzazione specifica del consiglio di Sicurezza per un’azione militare.

Intimoriti dagli effetti che un sempre piu’ probabile conflitto Usa-Iraq avra’ sull’economia e dai segnali di debolezza che continuano ad arrivare dal fronte societario, gli investitori hanno cosi’ smobilizzato le loro posizioni.

SUI LISTINI
Sul Nasdaq si mettono in evidenza le flessioni dei semiconduttori (SOX ) e dei software (GSO ), colpiti da una serie di giudizi negativi. In rosso Nvidia (NVDA – Nasdaq), che ha comunicato nella tarda serata di giovedi’ utili inferiori alle stime. Sul listino hi-tech si sono messi in luce gli utili positivi della societa’ di infrastrutture per tlc Qualcomm (QCOM – Nasdaq). Le buone notizie sull’azienda hanno tra l’altro oscurato, sebbene per pochi istanti, lo scetticismo di Cisco (CSCO – Nasdaq) sulla ripresa della domanda, sottolineando che e’ invece proprio la ripresa della domanda un fattore di cui ha beneficiato il suo bilancio.

Giudizi poco confortanti non hanno risparmiato i software , con UBS Warburg che ha tagliato il rating su alcuni titoli del settore, motivando la sua decisione con le condizioni ancora incerte in cui versa la spesa per l’information technology.

Un’altra nota sconfortante e’ arrivata dalla banca d’affari RBC Capital, che ha rivisto al ribasso la valutazione di titoli del calibro di Veritas Software (VRSN – Nasdaq) e di BEA Systems (BEAS – Nasdaq).

Sul Dow Jones continua a cedere il colosso dei fast food McDonald’s (MCD – Nyse). Il titolo lascia sul terreno piu’ del 9%. Giu’ anche il gigante dell’intrattenimento Walt-Disney (DIS – Nyse). Il bilancio in linea con le stime della societa’ non ha convinto gli analisti di Merrill Lynch. E la decisione dell’agenzia di rating Fitch di tagliare il rating sulla societa’ retail Sears (S – Nyse) ha avuto un effetto domino sulle blue chip del Dow Home Depot (HD – Nyse)e Wal-Mart (WMT – Nyse).

Sul Dow si mette invece in luce il guadagno di Boeing (BA – Nyse). La prospettiva di una guerra non sembra tuttavia aiutare l’intero settore della difesa (DFX – Nyse), che e’ cresciuto nell’attesa della decisione dell’Onu, per poi limare i guadagni.

I COMMENTI DEGLI ANALISTI
La flessione degli indici non sembra spaventare alcuni analisti. “E’ importante capire il fattore che nelle ultime quattro settimane ha permesso agli indici azionari di crescere”, sottolinea Alexander Paris di Barrington Research . “I fondamentali non sono cambiati. L’unico elemento che e’ mutato e’ la psicologia dell’investitore, che ormai ha accantonato da tempo l’idea di una ripresa dell’economia a V, avendo cosi’ gia’ scontato che il recupero non sara’ immediato come suggerisce il modello, ma abbastanza lento. Detto questo, ritengo che il peggio sia terminato, sebbene non si possano escludere quei fattori, quali l’eventualita’ di un conflitto con l’Iraq e la minaccia del terrorismo, che potrebbero zavorrare i mercati”.

“Il fattore Iraq continuera’ a pesare sui mercati almeno fino a quando non si sapra’ il modo in cui verra’ condotta un eventuale conflitto”, spiega Kathy Cole Dodd di Banc One Investment Advisors, citata da Bloomberg.com.

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE ALLA FINE DELLA SETTIMANA
Non e’ stata sicuramente una settimana facile per gli indici.

Gli investitori hanno focalizzato inizialmente le loro attenzioni sull’esito delle elezioni di meta’ mandato, che alla fine hanno dato la vittoria ai repubblicani di Bush. Il Presidente ha successivamente dichiarato che la sua politica interna si incentrera’ soprattutto sul taglio delle tasse. In particolare potrebbero essere tagliate le tasse sui dividendi.

L’inaspettato taglio dei tassi di 50 punti base della Fed nel meeting di mercoledi’ non e’ stato accolto come un buon segnale dagli investitori, complici le dichiarazioni poco confortanti rilasciate dalla banca centrale americana.

Il documento ufficiale della Federal Reserve ha infatti puntato il dito contro la maggiore incertezza dello scenario macroeconomico , sollevando dubbi sulla ripresa della congiuntura. E cosi’ la crescita dell’azionario successiva al taglio del costo del denaro e’ stata provocata piu’ dall’effetto sorpresa che da una reale decisione degli investitori di continuare a posizionarsi sui mercati.

I dubbi sulla solidita’ dei recenti rialzi e l’approssimarsi della guerra hanno frenato la crescita che i mercati avevano messo a segno nel mese di ottobre e che aveva visto il Dow Jones incamerare il guadagno piu’ alto su base mensile dal gennaio del 1987.

E non hanno sicuramente aiutato gli utili di Cisco (CSCO – Nasdaq).

Giovedi’ la seduta e’ stata cosi’ all’insegna delle vendite. L’S&P 500 e’ arrivato a registrare il calo piu’ forte delle ultime tre settimane. Le vendite non hanno risparmiato neanche il dollaro, che rischia di perdere contro l’euro per l’ottava seduta consecutiva .

ALTRI TITOLI E SETTORI IN MOVIMENTO
La societa’ farmaceutica Eli Lilly (LLY – Nyse) ha manifestato cautela sulle vendite del 2002 e sul 2003.

La banca d’affari Merrill Lynch (MER – Nyse) ha licenziato il capo economista Bruce Steinberg. Per il Wall Street Journal l’uscita di Steinberg fa parte di una riorganizzazione all’interno del broker.

In ribasso il titolo della societa’ di servizi sanitari Tenet Healthcare’s (THC – Nyse). La flessione sta contagiando l’intero settore (DJ_HCR ) .

Per tutti i dettagli sui titoli che stanno movimentando la seduta odierna clicca su WSI TITOLI CALDI, in INSIDER.