Poderoso rally per gli indici Usa, che hanno brindato alle buone notizie provenienti dal fronte societario mettendo a segno una performance di quelle a cui gli investitori non erano piu’ abituati da molto tempo. Da segnalare tuttavia come il segno piu’ e’ stato alimentato soprattutto dalle ricoperture da parte degli investitori.
A scatenare il ritorno degli acquisti sono stati gli utili superiori alle stime del colosso Internet Yahoo! (YHOO – Nasdaq). Il titolo del portale ha dominato le scene, mettendo a segno un progresso superiore al 20%.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.163,37 (+4,42%);
Il Dow Jones a 7.533,95 (+3,40%);
L’S&P 500 a 803,92 (+3,50%);
I risultati del gigante si sono rivelati una vera e propria manna dal cielo, all’indomani di una seduta che aveva riportato il Dow Jones al minimo degli ultimi cinque anni. Il maxi rally ha poi fatto scattare sul Nyse il blocco degli ordini automatici di acquisto , una misura per evitare gli eccessi di rialzo.
Finalmente gli investitori hanno dato retta alle buone notizie provenienti dal fronte societario, catapultandosi su un mercato orso che ha visto bruciare qualcosa come $8,4 trilioni .
TEMI DELLA SEDUTA
I mercati Usa hanno guardato con favore anche alle trimestrali positive comunicate dalla societa’ assicurativa Aetna (AET – Nyse) e dal gruppo software Network Associates (NET – Nyse).
A confortare gli investitori sono state anche le notizie positive provenienti dal fronte macroeconomico, che hanno visto sotto i riflettori la comunicazione dei sussidi di disoccupazione settimanali e delle scorte di magazzino di agosto. Quest’ultimo dato ha messo in rilievo come le imprese stiano proseguendo nel processo di accumulazione delle scorte. Si tratta di un fattore positivo, che indica come le aziende stiano scommettendo su una ripresa della domanda e di conseguenza delle attivita’.
La guerra non ha spaventato gli investitori, diversamente da quanto e’ avvenuto nelle scorse sedute. Da segnalare che nel pomeriggio la Camera Usa ha autorizzato un intervento militare in Iraq, nel caso di fallimento della diplomazia.
ANDAMENTO DEGLI INDICI
Yahoo e’ stato sicuramente l’elemento principale che ha catalizzato l’attenzione degli investitori. Da sottolineare, tuttavia, che l’effetto a catena non e’ stato immediato. L’apertura degli indici, infatti, di certo non ha anticipato il rally che poi progressivamente si e’ innescato sulle borse Usa.
Secondo l’analisi tecnica, il vero punto di svolta e’ avvenuto quando l’indice S&P500 (SPX) ha sfondato al ribasso il minimo intraday del 24 luglio scorso (775,68), a quota 768,63. A quel punto molti hanno visto nel test il fondo dell’indice. Immediata e’ stata cosi’ la tornata di acquisti.
La seduta tuttavia non ha mancato di mostrare, ancora una volta, le spine nel fianco del fronte societario. Prima dell’inizio delle contrattazioni, infatti, Merrill Lynch ha bastonato la gia’ tartassata blue chip del Dow Jones General Electric (GE – Nyse), che tuttavia, allineandosi ai balzi dei mercati, e’ riuscita a superare la scottante prova del nove. Altre indicazioni sconfortanti sono provenute dalle vendite mensili comparate e dai preannunci del settore retail (DJ_RTS). La scure di Thomas Weisel si e’ poi abbattuta sul colosso media e Internet AOL Time Warner (AOL – Nyse).
I COMMENTI DEGLI ANALISTI
“E’ arrivato sul fronte dei profitti un po’ di sollievo dopo le grandi delusioni che hanno portato, fino a ieri, il Dow ai livelli piu’ bassi degli ultimi 5 anni”,ha dichiarato Han van Rhee, gestore di fondi per F. Van Lanschot Bankiers, citato da Bloomberg.com. Tuttavia, secondo van Rhee, il mercato necessita di ulteriori segnali di crescita dei profitti prima di essere in grado di mantenere i rialzi.
Maggiore cautela e’ stata manifestata da Paul McManus, responsabile di ricerca fondamentale di Independence Investments. “ Capisco che i mercati abbiano colto nelle stesse notizie macroeconomiche un elemento di traino. Buono e’ stato in particolare il dato relativo ai sussidi. Ma questo rimbalzo mi sembra eccessivo, considerate le tensioni internazionali. Da non sottovalutare, inoltre, la debolezza che continua ad attanagliare il settore retail e che solleva dubbi sulla capacita’ dei consumatori di riuscire a sostenere l’economia americana”.
Phil Orlando, gestore di fondi per Value Line Asset Management, citato da Bloomberg.com, ha focalizzato il suo commento sulle notizie societarie. “Si iniziano a vedere alcuni profitti decenti, il bilancio sugli utili sembra essere nel complesso positivo, nonostante una serie di societa’, come J.P. Morgan Chase (JPM – Nyse) e McDonald’s (MCD – Nyse) abbiano preannunciato che i risultati del terzo trimestre saranno inferiori delle attese.
I settori
► Internet (GIN). La trimestrale migliore delle attese del colosso YHOO ha messo le ali al settore, che durante le contrattazioni e’ arrivato a segnare un rialzo del 7%. Ottime anche le notizie relative ad Amazon (AMZN – Nasdaq), premiata da una nota positiva di Soundview. Sulla scia hanno segnato un balzo TicketMaster (TMCS – Nasdaq), schizzata del 28% e Verisign (VRSN -Nasdaq).
► semiconduttori (SOX). A trainare al rialzo il settore e’ stata la nota positiva di Goldman Sachs su Applied Micro (AMCC – Nasdaq). Molto bene anche Intel (INTC – Nasdaq), che continua a posizionarsi in un livello molto cruciale di resistenza. Sul Philadelphia Semiconductor Index ha brillato anche Motorola (MOT – Nyse), grazie alla fiducia riposta sulla societa’ da UBS Warburg.
► software (GSO). A mettere il turbo al comparto, la buona trimestrale di Network Associates (NET – Nyse), che ha messo le ali ad Adobe Systems (ADBE -Nasdaq) e Microsoft (MSFT -Nasdaq).
► retail (DJ_RTS). Nonostante la raffica di notizie sconfortanti che hanno colpito il comparto, il settore e’ riuscito ad allinearsi al progresso dei mercati. Il segno piu’ ha cosi’ brillato su Home Depot (HD -Nyse) e su Walt-Mart (WMT -Nyse).
► farmaceutici (DRG). Il settore ha registrato una buona performance, sostenuto dalla nota positiva di Fulcrum sul colosso Eli Lilly (LLY – Nyse). Il segno meno ha invece colpito Schering Plough (SGP – Nyse). Notizie positive per Abbott (ABT – Nyse).
► biotech (BTK). Nonostante la nota negativa di SG Cowen sul colosso Genentech (DNA – Nyse), il comparto si e’ rivelato positivo. In progresso Amgen (AMGN -Nasdaq) e Genzyme (GENZ -Nasdaq)
► auto (DJ_ATO). Forte il rally del settore, recentemente bastonato dai giudizi negativi di alcune banche d’affari. I principali colossi hanno guadagnato, accogliendo con favore anche il progetto di collaborazione tra Ford (F – Nyse) e General Motors (GM -Nyse)
► finanziari (DJ_FIN). Le indicazioni confortanti sul terzo trimestre arrivate dal colosso assicurativo Aetna (AET – Nyse) hanno portato fortuna al settore. Bene J.P. Morgan (JPM -Nyse) e Citigroup (C -Nyse)
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