Mentre il Dow Jones continua la sua corsa al ribasso, complice la raffica di notizie negative che si e’ abbattuta sulle blue chip, il Nasdaq oscilla nervosamente, continuando a rimanere in territorio negativo.
A nulla sono valse oggi le notizie confortanti provenienti dal fronte macroeconomico: di nessun impatto la revisione finale del Pil del secondo trimestre , rivelatasi nettamente positiva. La crescita del prodotto interno lordo e’ stata infatti dell’1,3% (dato rivisto al rialzo dal precedente incremento dell’1,1%). Praticamente snobbata dai mercati anche la Fiducia Michigan , in linea con le stime.
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Gli investitori continuano a focalizzare le loro attenzioni sull’allarme utili lanciato dal colosso del tabacco Philip Morris (MO – Nyse), coinvolto tra l’altro anche in una causa giudiziaria per risarcimento danni. Da sottolineare come il “warning” lanciato da Philip Morris ha portato immediatamente la banca d’affari Salomon Smith Barney a tagliare le stime sui titoli del settore tabacco. Ad affossare il listino dei titoli industriali, anche la decisione di Lehman Brother e di CSFB di tagliare il rating sul titolo della conglomerata General Electric (GE – Nyse) e il licenziamento di 11.000 dipendenti di SBC Comminucations (SBC – Nyse).
Non sono state risparmiate negative neanche le blue chip Eli Lilly (LLY – Nyse) e McDonald’s (MCD – Nyse). Voci insistenti di mercato lasciano supporre che le due societa’ potrebbero registrare pesanti di bilancio. Bene invece Procter & Gamble (PG – Nyse), dopo la nota positiva della banca d’affari CIBC.
A rendere piu’ fosco lo scenario, la decisione di Merrill Lynch di tagliare le stime sulle societa’ dell’S&P 500 relative al 2002 e 2003.
Sul Nasdaq pesano il “warning” di ASLM (ASLM – Nasdaq) e i licenziamenti di Varian (VSEA -Nasdaq). Voci di mercato negative per il colosso informatico Dell Computer (DELL – Nasdaq).
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