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WALL STREET: DOW SOPRA 11000, STRAPPO DI PALM

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A fatica, Wall Street riesce ad aprire la prima seduta della settimana con il segno piu’ permettendo al Dow di superare la fatidica soglia di 11000.

Il Dow guadagna lo 0.03% a 11001 (+3 punti), il Nasdaq segna un +0.11% a 2457 (+3 punti) mentre l’S&P 500 avanza dello 0.17% a 1196 (+2 punti).

I mercati sembrano aver gia’ digerito e dimenticato l’entusiasmo legato ai dettagli del piano di salvataggio della Grecia. Nel week end i leader europei hanno trovato un accordo: per il primo anno l’Europa a 15 fornira’ $40.49 miliardi di prestiti. In particolare, i paesi membri contribuiranno per due terzi, dunque la restante parte ($13.5 miliardi) verra’ fornita dal Fmi. Eventuali prestiti per i due anni successivi verrano definiti poi. Il prestito sara’ concesso solo dietro richiesta di Atene e sara’ disponibile immediatamente.

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Le trimestrali saranno il fattore clou della giornata. Gli investitori si aspettano segnali incoraggianti, testimonianza della ripresa economica in atto. Va detto che il National Bureau of Economic Research (un’associazione no-profit il cui compito e’ quello di monitorare l’andamento economico) ha riferito che e’ ancora “prematuro” dichiarare che la recessione, iniziata nel dicembre 2007, sia finita. “Molti indicatori sono ancora preliminari e verranno rivisti nei mesi a venire”, si legge nella nota. A Wall Street, sono in molti a credere che la recessione sia terminata a meta’ dello scorso anno.

La stagione dei risultati societari prende il via, come di consueto, con Alcoa a mercati chiusi. atteso un Eps di $0.11. Tra gli altri conti attesi in settimana, figurano JpMorgan, Bank of America, Google e GE.

Le storie odierne non mancano. Palm vola del 9% pronta a un buyout. Il produttore di telefonini e’ in pratica in vendita e conta di stilare un ventaglio di candidati il prima possibile.

Si riaccende l’M&A. Cerberus Capital Management compra il gruppo che offre servizi al settore militare DynCorp private per $1.5 miliardi ($17.55 per azione), con un premio del 49% rispetto alla chiusura del titolo DynCorp nella seduta di venerdi’ ($11.75).

Fusione tutta in azioni nel settore energetico. Mirant Corp e RRi Energy danno vita a una nuova societa’, chiamata GenOn Energy che avra’ una capitalizzazione pro-forma di $3.1 miliardi e 24700 megawatts di capacita’ di produzione energetica. Gli azionisti di Mirant controlleranno il 54%, mentre il restante 46% e’ nelle mani di RRI.

MasterCard ha nominato come presidente e amministratore delegato il suo chief operating officer Ajay Banga. Il ruolo sara’ effettivo a partire dal prossimo primo luglio. L’attuale ceo Robert W. Selander diventera’ vicepresidente esecutivo. Si ritirera’ il 31 dicembre 2010.

Secondo il Wall Street Journal, il Tesoro Usa è alla ricerca di una soluzione che consenta di liberarsi della quota dell’80% detenuta in AIG . Il quotidiano riporta che il salvataggio del settore finanziario è costato $89 miliardi.

WellS Fargo ha tagliato le stime di Eps 2010 e 2011 di Bank of America e Morgan Stanley.

Sul fronte macro, alle 20:00 ora italiana e’ atteso il Budget del Tesoro per il mese di Marzo.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio cedono terreno. I futures con consegna maggio perdono $0.43 attestandosi a quota $84.49 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3612 (+0.84%). L’oro e’ in flessione a $1160.20 circa. In crescita i titoli di stato, il rendimento sul benchmark decennale e’ in calo al 3.86% rispetto al 3.9000% di due ore e mezzo fa.