Indici americani positivi a meta’ seduta, spinti al rialzo dalle buone notizie sull’hi-tech, dagli utili incoraggianti del settore retail e da alcune dichiarazioni distensive rilasciate da esponenti della Fed. Il Dow Jones guadagna lo 0.83% a 10020 e il Nasdaq lo 0.93% a 1914.
A spingere gli acquisti sui titoli tecnologici, la pubblicazione di un rapporto sull’andamento del comparto dei semiconduttori. Dai dati elaborati dalla Semiconductor Equipment and Materials International emerge che gli ordinativi registrati dalle aziende del Nord America ad aprile sono saliti del 16% su base sequenziale e del 111% rispetto all’anno scorso. Il rapporto tra ordinativi e fatturato (book-to-bill ratio) e’ salito a 1.14 punti dagli 1.09 di marzo.
Buone notizie, inoltre, dal fronte degli utili. Hanno riportato bilanci trimestrali migliori delle attese i gruppi societari Gap e Nordstrom.
Positivo, inoltre, l’effetto sui mercati delle dichiarazioni di Ben Bernanke, uno dei governatori della Fed, in tema di politica monetaria. Nel corso di un intervento tenuto giovedi’, Bernanke ha affermato che la Banca Centrale Usa rispondera’ in maniera graduale ai dati economici per determinare se e quando aumentare i tassi d’interesse.
Tra le blue-chip del Dow Jones, i guadagni piu’ significativi li registrano Alcoa, Du Pont, Altria e Wal-Mart. Le vendite interessano unicamente Pfizer, General Motors e United Tech.
A livello di settore, sono in progresso, oltre ai semiconduttori, compagnie aeree, auriferi, networking e biotech. Segnali di debolezza, invece, da telecomunicazioni e servizi petroliferi.
Sugli altri mercati il dollaro perde terreno contro l’euro. Il cambio tra le due valuta ha superato la soglia degli $1.20 e a meta’ seduta e’ a $1.2017. Beneficia delle debolezza del biglietto verde l’oro, in progresso di $6.90 a $385.00 all’oncia.
La proposta annunciata dall’Arabia Saudita di aumentare le quote di produzione dell’Opec allenta la tensione sul prezzo del greggio. Il future con scadenza a giugno cede l’1.6% a $40.15. La proposta verra’ discussa in maniera informale questo fine settimana ad Amsterdam.
Titoli di Stato, infine, in modesto ribasso con il rendimento del Treasury a 10 anni al 4.74%.