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WALL STREET: DOW IN ROSSO, PESA MICROSOFT

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L’indice Dow Jones passa in territorio negativo dopo che Salomon Smith Barney ha deciso di abbassare il rating di Microsoft Corp. (MSFT – Nasdaq) da “Buy” a “Neutral”.

L’effetto del downgrade e’ stato immediato sull’indice delle blue chip dove la societa’ di Bill Gates – con 15 milioni di azioni passate di mano – e’ oggi il titolo piu’ scambiato dopo AT&T (T – Nyse) in termini di volume.

Stabile poco sopra la parita’ invece il Nasdaq Composite, trattenuto al rialzo da Broadcom (BRCM – Nasdaq) e Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) .

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“Oggi abbiamo visto un’inattesa reazione rialzista del mercato”, ha commentato Alan Ackerman, executive vice president di Fahnestock & Co, aggiungendo che gli acquisti rispecchiano una correzione tecnica dopo il tonfo di venerdi’ scorso.

“Sembra stia prevalendo la caccia agli affari, tuttavia credo che l’umore sara’ caratterizzato principalmente dalla cautela”, ha infine sottolineato Ackerman.

Su Comcast Cable Communications Inc. (CMCSA – Nasdaq) pesa l’offerta lanciata sulla divisione di attivita’ a banda larga di AT&T (T – Nyse).

Fortemente penalizzato e’ il settore tecnologico anche dopo le cattive notizie di Webvan (WBVN – Nasdaq) e NCR Corp (NCR – Nyse), societa’ che produce sistemi informatici per le banche e le catene di negozi e grandi magazzini, che ha annunciato un allarme utili per il secondo trimestre.

Il tabellone elettronico si lascia pero’ trainare dalla notizia di Qualcomm (QCOM – Nasdaq), che ha annunciato una joint venture con la sudcoreana SK Telecom Co nell’ambito della tecnologia di accesso rapido a Internet di Qualcomm.

Una ventata di ottimismo soffia grazie a uno studio della National Association for Business Economics (NABE), il quale ha mostrato che un crescente numero di societa’ americane ritengono che gli investimenti in conto capitale – come infrastrutture, macchinari, software e beni immobili – aumenteranno nei prossimi sei mesi dando una forte spinta per la crescita economica.

Il NABE sostiene infatti che un terzo dei 135 dirigenti e analisti intervistati prevede che gli investimenti in conto capitale si riprenderanno dopo il forte declino registrato dall’inizio dell’anno.

In aprile solo il 25% degli intervistati era ottimista.

Lo studio mostra inoltre che molti economisti a Wall Street indicano che una prossima ripresa dell’economia americana dipendera’ in maniera preponderante da un incremento delle spese in conto capitale delle societa’ USA, anche se pochi di questi prevedono che questo incremento avvenga a breve.

Sul fronte macroeconomico, e’ atteso alle 21.00 (le 15.00 a New York), il dato relativo al credito al consumo di maggio.

Sui listini in generale, stanno mostrando una tendenza al rialzo i settori biotech, computer, software, Internet, cartario, sanita’, aereo, farmaceutico

In ribasso, invece, i settori petrolifero, gas naturale, brokeraggio, oro.