Società

WALL STREET: DOW GIU’, PALM SPINGE IL NASDAQ

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Seduta contrastata e poco distante dalla linea di parita’ per gli indici azionari americani. Dopo il forte rally della viglia, gli operatori hanno preferito restare cauti, evitando l’apertura di nuove posizioni in vista del weekend. Il Dow Jones, appesantito dai titoli energetici, ha ceduto lo 0.40% a 8438, l’S&P500 lo 0.15% a 918, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.47% a 1838, sostenuto dalla trimestrale di Palm. Le performance settimanli sono rispettivamente pari a -1.2%, -0.3% e +0.6%.

Vuoi sapere cosa comprano e vendono gli Insider di Wall Street? Prova ad abbonarti a INSIDER: costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul link INSIDER

In chiaroscuro gli ultimi dati macroeconomici rilasciati in giornata. Nell’ultimo mese sia il reddito che la spesa al consumo sono avanzati, nel primo caso sorprendendo nettamente le attese degli analisti, ma a tormentare le menti degli investitori e’ stato il balzo del tasso sui risparmi al 6.9%, sui massimi di 15 anni. Gli operatori temono che dopo la lezione della crisi finanziari, le famiglie americane cambino atteggiamento sui consumi, preferendo mettere da parte, al sicuro, i propri risparmi. Ricordiamo che il segmento dei consumi conta per circa due terzi dell’interno motore economico Usa.

Tra le notizie positive va segnalato invece il rapporto dell’Universita’ del Michigan sulla fiducia dei consumatori, rivista al rialzo rispetto alla lettura preliminare, oltre i livelli dello scorso mese e al di sopra delle attese del mercato.

Tra i settori particolarmente deboli i semiconduttori, dopo che Micron Technology ha archiviato il terzo trimestre fiscale in rosso. I titoli del maggiore produttore americano di chip di memoria sono arretrati di quasi il 4%. In ribasso di quasi il 2% il colosso software Microsoft, mentre ad avanzare sono stati i produttori di cellulari e smartphone sulla scia della trimestrale migliore delle attese di Palm. Il titolo e’ schizzato di oltre il 15% trasciando al rialzo anche le azioni delle rivali Apple e Research In Motion.

In ribasso i titoli energetici che hanno risentito del calo del greggio. Non a caso a pesare maggiormente sulla performance dell’indice industriale sono stati proprio Chevron ed Exxon Mobil (oltre al gia’ citato MSFT ed American Express), in ribasso di oltre un punto percentuale. I futures con scadenza agosto sul petrolio hanno ceduto $1.07 a quota $69.16 al barile.

Sul valutario l’euro ha esteso i rialzi nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi’ il cambio tra le due valute e’ di $1.4067. In lieve rialzo l’oro. I contratti con consegna agosto hanno guadagnato $1.50 a $941 l’oncia. Salgono i Titoli di Stato. Il rendimento sui Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.5060% dal 3.55460% di giovedi’.